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6:11 pm, 28 Aprile 22 calendario
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Russi via dagli Internazionali? «No» di Panatta e Bertolucci

Di: Redazione Metronews
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TENNIS – Panatta e Bertolucci, la mitica coppia del tennis azzurro si ricompone. Per dire un secco «no» all’esclusione dei tennisti russi dai grandi tornei, che si tratti di Wimbledon o degli Internazionali d’Italia, a Roma dal 2 al 15 maggio. L’occasione per l’esternazione è venuta dalla presentazione della docuserie di Domenico Procacci “Una squadra” (al cinema dal 2 al 4 maggio e dal 14 maggio su Sky) dedicata alla storia del team azzurro che vinse la Davis nel ’76. Erano presenti, a Roma, in rappresentanza di quell’avventura mitica dello sport italiano e mondiale, anche Zugarelli e Barazzutti, mentre Pietrangeli ha dovuto dare forfait. Un filo lega l’esperienza sportiva di allora alla situazione di guerra di oggi. Spiega Panatta: «Allora, nella finale contro il Cile io e Bertolucci mandammo un messaggio politico giocando il doppio con la maglietta rossa, ma nessuno se ne accorse e nessuno ne ha parlato per interi decenni».

Panatta e Bertolucci in Coppa Davis (Lapresse)

Per Panatta escludere i russi è «una forma di razzismo»

Oggi, invece, Panatta dice che «se giocassi ai prossimi Internazionali di tennis d’Italia scenderei in campo con una maglietta giallo-azzurra, i colori dell’Ucraina». Quanto agli Internazionali d’Italia, secondo il campione, contrario al boicottaggio dei tennisti russi e bielorussi a Wimbledon, «al Foro Italico, più che manifestazioni pro-Ucraina decisi dall’organizzazione sarebbero più utili messaggi personali dei vari tennisti, come ad esempio la maglietta. E’ una questione di sensibilità personale». E continua, rincarando: «Non lasciar giocare i tennisti russi e bielorussi a Wimbledon è una forma di razzismo, se vado a Parigi sono un italiano in Francia, non rappresento certo l’Italia». Perché escludere i russi sarebbe comunque sbagliato? Perché, dice: «Posso capire una sanzione del genere quando si parla di squadre nazionali, di Olimpiadi o Coppa Davis. Dicono che se vincesse un russo la famiglia reale sarebbe imbarazzata durante la premiazione, ma ce ne faremmo una ragione. Negli altri grandi tornei a premiare il vincitore è sempre un ex grande campione, io non ho mai vinto Wimbledon ma avrei preferito avere la coppa da Rod Laver piuttosto che dalla duchessa di Kent…».

Internazionali, Bertolucci è sulla stessa linea: «Una buffonata»

Paolo Bertolucci, che con Panatta compose una splendida coppia di doppio, non la pensa diversamente: «Escludere i tennisti russi e bielorussi da Wimbledon è un grosso sbaglio che penalizza venti giocatori tra uomini e donne e l’ipotesi di estendere la decisione anche agli Internazionali d’Italia è una buffonata. Credo che non ci siano nemmeno i tempi per farlo. Il Cio finora ha raccomandato questa strada alle federazioni per sanzionare la Russia di Putin, ma ora più che indicare dovrebbe decidere. Prima di Roma lunedì prossimo inizia il torneo di Madrid, dovrebbe avere lo stesso problema, vediamo cosa succederà in Spagna».

Barazzutti: «Governo incoerente»

Corrado Barazzutti affronta la questione secondo una prospettiva diversa: «Il governo si sta comportando in modo contraddittorio, da una parte valuta di non far giocare russi e bielorussi agli Internazionali d’Italia, dall’altra continua a comprare il gas da Putin». E ha aggiunto: «E’ un po’ la stessa cosa successa a noi nel ’76 per la finale contro il Cile di Pinochet. Da una parte ci chiedevano di non giocare, dall’altra continuavano ad avere rapporti commerciali con Pinochet. La politica dovrebbe cominciare a rispettare il valore della coerenza».
Secondo Barazzutti «a Roma, più che non far giocare gli atleti russi e bielorussi come ha deciso, sbagliando, Wimbledon, servirebbe puntare su messaggio di dissenso all’orribile invasione russa dell’Ucraina».

La Vezzali prende tempo: «Stiamo approfondendo»

Già, il governo. Che cosa deciderà? Ha parlato la sottosegretaria Valentina Vezzali, partecipando all’evento “Il Foglio a San Siro”: «Tennisti russi agli Internazionali? Il Cio ha dettato delle linee da seguire, delle indicazioni alla federazioni Internazionali. L’Italia è in sintonia con le linee decise dal Comitato Olimpico. Per la partecipazione agli Internazionali è diversa da Wimbledon. Sono in corso approfondimenti di carattere formale».

28 Aprile 2022
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