“Giallo” vaccino per Djokovic iscritto a Indian Wells

TENNIS – Novak Djokovic è stato inserito in tabellone a Indian Wells per il primo Masters 1000 della stagione ma c’è un “giallo” sul vaccino (che il campione serbo non ha mai fatto). Gli organizzatori, infatti, che dicono di «essere in costante contatto col team del giocatore», spiegano che «non è ancora certo che possa partecipare al torneo ottenendo l’approvazione del Cdc (il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie Usa)». Il problema è che gli stranieri devono dimostrare di aver completato il vaccino anti-Covid per poter volare negli Stati Uniti. Djokovic compare come testa di serie numero 2.

Djokovic non giocherebbe il primo turno

L’ex numero uno del mondo, che ha già vinto cinque volte a Indian Wells, non giocherebbe il primo turno (bye) e nel secondo dovrebbe affrontare il vincente tra David Goffin o Jordan Thompson. Per Nole sarebbe importante esserci per non perdere altro terreno nel ranking: dopo l’espulsione dall’Australia, a gennaio, ha giocato l’ultima volta a Dubai a febbraio ed è stato eliminato nei quarti da Jiri Vesely.
In gara ci sono cinque azzurri: Matteo Berrettini, testa di serie numero 6, ha un cammino impegnativo nella parte bassa del tabellone e ai quarti potrebbe trovare Alexander Zverev. Fognini ha pescato Pablo Andujar. Musetti se la vedrà con Marcos Giron al primo turno. Sinner invece attende al secondo il vincente tra Djere e Kwon, poi ipotetico derby di terzo turno con Lorenzo Sonego (impegnato all’esordio con il vincente tra Bonzi e Rinderknech) e ottavo con Ruud.

L’aiuto di Nole a Stakhovsky

Di Nole si è però parlato, nei giorni scorsi, anche per ragioni molto diverse, attinewnti alla crisi ucraina. «Sto pensando a te…spero che tutto si calmi presto. Dimmi dove posso mandarti aiuto…aiuto finanziario o qualsiasi altro tipo di aiuto…»: è stato, questo, il messaggio whatsapp di Novak rivolto all’ex star del tennis ucraino Sergiy Stakhovsky, conversazione resa nota sui social dall’ex giocatore ucraino che ha deciso di unirsi all’esercito ucraino rientrando a Kiev per difendere il suo Paese dopo l’aggressione russa.