Covid
1:20 pm, 28 Febbraio 22 calendario

Covid, prime vaccinazioni con il Novavax

Di: Redazione Metronews
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Covid, prime vaccinazioni con il Novavax. Prime somministrazioni anche in Italia per il vaccino Novavax, il quinto a sbarcare nel nostro Paese, ma il primo a usare una tecnologia a base di proteine, senza l’Rna messaggero alla base dei vaccini Pfizer e Moderna che tante paure e sospetti (ingiustificati) ha causato nella galassia no-vax. Non a caso l’americano Nuvaxovid, questo il nome ufficiale, viene chiamato «il vaccino degli indecisi». La scommessa è ora valutare la risposta di chi ancora non si è vaccinato, oltre 1,2 milioni di over 50 stando all’ultimo report del generale Figliuolo.

Covid, prime vaccinazioni con il Novavax

Sono un milione le dosi arrivate sabato e distribuite alle Regioni (altre due milioni sono attese a marzo): si parte con le inoculazioni già oggi in Lombardia, dove sono state consegnate 174mila dosi, ma anche in Sicilia, con 84mila dosi da distribuire, in Puglia, 68.400 dosi, in Abruzzo, 21.900 dosi, in Veneto e in Emilia Romagna, e da domani tra le altre nel Lazio, in Calabria, in Liguria e via via in tutte le Regioni. Proprio il Lazio ha aperto le prenotazioni venerdì scorso, con 5mila slot previsti al giorno, e dopo 24 ore se ne contavano già oltre 2mila. Primi segnali positivi anche dal Veneto, con centinaia di prenotazioni in poche ore, mentre bisognerà aspettare i prossimi giorni per un dato più attendibile sull’adesione complessiva al vaccino «degli indecisi». Novavax non contiene, come detto, mRna con le informazioni genetiche delle spike del virus, ma proprio le proteine della spike, opportunamente selezionate e rimodulate in laboratorio per eliminare qualsiasi patogenicità, ma consentendo al nostro sistema immunitario di attrezzarsi per quando poi viene a contatto con le proteine «vere» del virus. Può essere inoculato agli over 18 come ciclo primario (ossia non come richiamo o booster di altri vaccini), due dosi da 0,5 millilitri da somministrare per via intramuscolare a 21 giorni di distanza

Dal 1 marzo nuove regole per stadi, palazzetti e quarantene viaggi

Intanto da domani inizierà la strada verso un allentamento delle restrizioni tutt’ora in vigore e importanti modifiche sul green pass. che avverranno a partire dal 1 aprile. Dal 1° marzo ci sarà un  aumento della capienza del pubblico negli stadi e nei palazzetti: nel primo caso si arriverà al 75% dei posti disponibili, nel secondo al 60%.  In tema di viaggi, non sarà più in vigore la quarantena per i viaggiatori che arriveranno in Italia dai Paesi che non fanno parte dell’Ue. Sarà necessario, cioé, avere soltanto il green pass “base”, un certificato che attesti di essersi vaccinati con due dosi, essere guariti dal Covid o un test negativo effettuato con un tampone rapido o molecolare. I bambini di età inferiore ai 6 anni non dovranno sottoporsi al tampone. Dal 10 marzo si potrà tornare a visitare i familiari in ospedale. Sempre dal 10 marzo sarà permesso consumare cibo al cinema e negli impianti sportivi. Dal 1° aprile in poi, con la possibilità che lo stato d’emergenza sia alle spalle, potrebbero aprirsi davvero scenari nuovi, in particolare rispetto all’utilizzo del Green pass. Che venga abolito tout court sembra inverosimile: più probabile che ne venga limitato via via l’uso, con sempre meno applicazioni della versione “rafforzata”.

28 Febbraio 2022
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