Covid
1:21 pm, 21 Febbraio 22 calendario

Covid, in arrivo 1 milione di dosi Novavax

Di: Redazione Metronews
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Sbarca in Italia il primo vaccino a base di proteine contro il Covid. Il Novavax, nome della società di biotecnologie americana che lo ha sviluppato, arriverà nel nostro paese questo fine settimana, come annunciato oggi dal Commissario Figliuolo, con una prima fornitura da un milione di dosi. Si tratta di una tecnologia innovativa ma più «classica» rispetto ai vaccini a mRna che tante diffidenze (ingiustificate) hanno creato nella galassia no-vax: la speranza è che serva a convincere i tanti (oltre 1,5 milioni di over 50) ancora senza neanche una dose.   «Per la fine di questa settimana arriverà il vaccino Novavax, ne arriveranno poco piò di un milione di dosi che saranno subito distribuite a tutte le regioni e province autonome. Poi arriveranno ancora un altro paio di milioni di dosi nel mese di marzo. Per cui ci sarà possibilità anche di utilizzo di questo ulteriore vaccino».

Covid, in arrivo 1 milione di dosi Novavax

Si tratta come detto di un vaccino a base di proteine, ingegnerizzato dalla sequenza genetica del ceppo originale di SARS-CoV-2. Creato grazie alla tecnologia delle nanoparticelle ricombinanti, il vaccino genera l’antigene derivato dalla proteina spike ed è formulato con l’adiuvante Matrix-M, brevettato da Novavax per migliorare la risposta immunitaria e stimolare alti livelli di anticorpi neutralizzanti. NVX-CoV2373, iniettato in forma liquida, contiene antigene proteico purificato e non può replicarsi nè provocare Covid-19. Dopo l’inoculazione, il sistema immunitario identifica la proteina e inizia a produrre difese naturali come anticorpi e cellule T. Se una persona immunizzata viene esposta a SARS-CoV-2, l’organismo dovrebbe riconoscere la proteina spike del virus e contrastare l’infezione. Gli anticorpi e le cellule immunitarie lavorano insieme per impedire l’ingresso dell’agente patogeno nell’organismo e distruggere le cellule infette. Il regime di vaccinazione prevede due dosi da 0,5 millilitri, da somministrare per via intramuscolare a 21 giorni di distanza

Quarta dose ai fragili dal 1 marzo

«Per ciò che riguarda la quarta dose, stiamo per dare le disposizioni attuative perchè con il ministero della Salute e le Regioni stiamo ben individuando le platee: la mia indicazione è quella che partiremo il primo marzo». Così il generale Francesco Paolo Figliuolo, Commissario Straordinario all’emergenza, a margine di una visita all’ospedale pediatrico Meyer, ai giornalisti che gli chiedevano aggiornamenti sulla somministrazione della quarta dose di vaccino. «Ovviamente sarà abbastanza estensiva, si parla di persone che non hanno dato una risposta anticorpale alle dosi di vaccino, chiaramente per loro il ciclo completo era tre dosi, due dosi iniziali e una dose addizionale, e quindi questo per loro è il booster, per cui stiamo individuando la platea – ha spiegato Figliuolo – la mia indicazione è quella che partiremo il primo marzo, quindi sicuramente continueremo a tenere l’organizzazione che c’è ora in atto, considerate che queste persone sono già in cura presso istituti ed ospedali e quindi vengono richiamati presso questo istituti in cui sono in cura però ovviamente manterremo ancora l’organizzazione che abbiamo adesso».  

 

21 Febbraio 2022
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