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1:27 pm, 8 Febbraio 22 calendario

Navi da sbarco russe in rotta verso il Mar Nero

Di: Redazione Metronews
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Ci sono 6 navi da sbarco russe in viaggio dal Mediterraneo verso il Mar Nero per partecipare a un’esercitazione. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca, mentre si moltiplicano le manovre militari da una e dall’altra parte sullo sfondo della crisi in Ucraina. «Un’unità di navi da sbarco della Marina russa sta attraversando lo stretto del Bosforo e dei Dardanelli. Le navi stanno effettuando un ridispiegamento programmato dal Mediterraneo al Mar Nero per un’esercitazione», si legge.

Le navi russe ai Dardanelli

«Le navi da sbarco Korolyov, Minsk e Kaliningrad stanno attraversando i Dardanelli. Nel frattempo, il Pyotr Morgunov, Georgy Pobedonosets e Olenegorsky Gornyak attraverseranno lo stretto del Mar Nero entro le prossime 24 ore». Le navi faranno una sosta nella base navale di Tartus, in Siria, per rifornirsi di cibo, acqua e carburante.

“Putin pronto a incontrare chiunque”

Mentre le navi russe viaggiano, il presidente russo Vladimir Putin è pronto a incontrare “chiunque” per “tagliare il nodo gordiano ” della crisi ucraina. A dirlo è il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, segnalando la disponibilità ad un incontro anche con l’omologo ucraino Volodymyr Zelenski. “A priori nessuno lo esclude se questo incontro aiuterà veramente a tagliare questo nodo gordiano che è diventato la situazione nel sud est dell’Ucraina -ha detto Peskov – Putin è disposto a incontrare chiunque.

Il portavoce ha anche ribadito che le truppe russe abbandoneranno la Bielorussia una volta terminate le esercitazioni militari. “Si tratta di esercitazioni alleate e al loro termine le truppe torneranno alle loro basi” -ha affermato – “nessuno ha mai detto che le truppe russe sarebbero rimaste in territorio bielorusso”.

La Cina: “Calma”

La Cina auspica che si mantenga la calma in Ucraina e che le parti coinvolte nella crisi evitino mosse che «intensifichino i conflitti e aumentino le tensioni». Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian, in risposta a una domanda sulle notizie diffuse dai media russi secondo cui l’Ucraina avrebbe chiesto agli Stati Uniti di dispiegare il proprio sistema anti-missilistico Thaad nei pressi di Kharkov.

La Cina, ha scandito Zhao nel primo commento sulla crisi in Ucraina dopo la visita del presidente russo Vladimir Putin a Pechino della settimana scorsa per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali, «spera che tutti rimangano calmi e controllati e si astengano dal fare cose che intensifichino i conflitti o aumentino le tensioni».

8 Febbraio 2022
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