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2:05 pm, 20 Gennaio 22 calendario

Mosca vara enormi esercitazioni in tutti i mari del mondo

Di: Redazione Metronews
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Mosca terrà esercitazioni navali nell’Atlantico, nel Pacifico, nell’Artico e nel Mediterraneo, impegnando 140 navi, 60 aerei e 10 mila soldati. Lo ha annunciato il ministero della difesa russo. Obiettivo delle esercitazioni, proteggere gli interessi nazionali della Russia negli Oceani e difendere il Paese da minacce militari.

Una esercitazione con missili Iskander, che hanno una gittata di 500 chilometri, si svolgerà invece in Russia nel poligono di Kasputin, nella regione di Astrakhan. L’unità dotata dei missili è già stata messa in stato di allerta per addestramento. Oltre 400 militari del Distretto militare meridionale sono coinvolti e hanno già iniziato lo spostamento per raggiungere il poligono dalla regione di Krasnodar.

Mosca, l’Ucraina e la Ue

«L’Ue è di gran lunga il principale partner commerciale della Russia e di gran lunga il maggiore investitore. E sì, questa relazione commerciale è importante per noi, ma è molto più importante per la Russia. Speriamo che non avvenga un attacco, ma se dovesse avvenire, siamo preparati», è l’avvertimento lanciato dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento al Forum di Davos, parlando della crisi con l’Ucraina. «Riaffermiamo la nostra solidarietà all’Ucraina e ai nostri partner europei che sono minacciati dalla Russia. E, naturalmente, continuiamo a sostenere il principio fondamentale che l’Ucraina è libera di decidere come Stato sovrano. Per essere chiari: vogliamo questo dialogo; vogliamo che i conflitti siano risolti nei corpi che sono stati formati a questo scopo. Ma se la situazione peggiora, se ci sono ulteriori attacchi all’integrità territoriale dell’Ucraina, risponderemo con massicce sanzioni economiche e finanziarie», ha spiegato.

Gli Usa

Gli Usa si augurano che la Russia faccia una scelta «accorta» a favore della diplomazia per la sicurezza della Russia stessa e di tutta l’Europa: lo ha scritto su Twitter Wendy Sherman, vice segretario di Stato americano, riferendosi alle tensioni relative a una ventilata invasione russa dell’Ucraina. «C’è una sola persona che sa cosa voglia fare il presidente russo, Vladimir Putin, e questa persona è Putin. Speriamo che scelga la diplomazia, che sarebbe la decisione accorta per la sicurezza della Russia, dell’Europa e per i russi», si legge nel tweet.

Johnson

Qualsiasi tipo di incursione russa in Ucraina, a prescindere dalla portata, sarebbe un disastro per la Russia e per il mondo. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson, parlando ai microfoni di Sky News, “Il Regno Unito – ha aggiunto – è saldamente dalla pare della sovranità e dell’integrità dell’Ucraina”.

Biden

L’affermazione di Johnson sembra riferirsi alla conferenza stampa del presidente Usa, Joe Biden, che ieri aveva affermato che un’invasione si sarebbe trasformata in un «disastro economico per la Russia» ma era sembrato dare per quasi inevitabile una «incursione limitata».

La Russia dovrà rispondere delle sue azioni se invade e dipende da quello che fa», aveva dichiarato ieri Biden, «una cosa è se si tratta di un’incursione minore, e quindi dovremmo litigare su cosa fare e non fare». Il presidente Usa aveva quindi chiarito che per «incursione minore» intendeva attacchi informatici e la presenza in Ucraina di agenti dell’intelligence russa. «Ci sono differenze nella Nato per quanto riguarda quel che i Paesi sono disposti a fare, a seconda di cosa accade», aveva poi affermato Biden, «se le forze russe attraversano la frontiera, questo cambia tutto».

«Vogliamo ricordare alle grandi potenze che non ci sono piccole incursioni e piccole nazioni», è stata la successiva reazione, su Twitter, del presidente ucraino, Volodymyr Zelenski, «così come non ci sono piccole vittime e piccoli dolori per la perdita dei propri cari».

20 Gennaio 2022
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