Milano
3:05 pm, 28 Ottobre 21 calendario
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Minacce No Green pass, vigilanza rinforzata per Sala

Di: Redazione Metronews
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Il sindaco di Milano Giuseppe Sala finisce sotto “vigilanza attiva”, cioè controlli rinforzati da parte delle forze dell’ordine. Un provvedimento arrivato a seguito delle minacce ricevute su una chat Telegram dai No-Green pass. Post violenti nei quali si parlava che di «decapitazione» per il primo cittadino. A deciderlo oggi il prefetto Renato Saccone durante il Comitato per l’ordine e la sicurezza. In pratica l’innalzamento della vigilanza attiva significa che i controlli, già previsti su Sala, ora saranno più capillari, con passaggi delle pattuglie davanti alla sua abitazione e attenzione particolare agli eventi a cui parteciperà.

Doppio appuntamento per i No-Green pass

Intanto c’è grande preoccupazione per sabato prossimo, quando gli appuntamenti organizzati dai No-Green pass in città saranno ben due. Alle 15 ci sarà il “No paura day – Primum non nocere” in piazza del Duomo, presidio (al momento autorizzato dalla Questura) al quale parteciperà anche Stefano Puzzer, capopolo di alcuni portuali triestini. Alle 18, poi, in piazza Fontana, si riuniranno i contrari al passaporto verde, per dare poi vita al 15° corteo non autorizzato da luglio a oggi.

A complicare la situazione, il fatto che probabilmente non giungeranno a Milano i rinforzi invocati da Sala qualche giorno fa. Molti uomini delle forze dell’ordine, infatti, saranno dirottati a Roma per il controllo del G20, altra situazione considerata ad alto rischio.«Sabato sarà una giornata complicata, anche perché con il G20 a Roma una parte significativa delle forze dell’ordine sarà a Roma e quindi il prefetto e il questore a Milano dovranno fare i salti mortali», aveva commentato Sala.

Il presidio della Cgil

Intanto la Cgil ha convocato sempre per sabato alle 16 un presidio «di tutte le forze democratiche e antifasciste» sul piazzale della Camera del lavoro, per «vigilare» sulla Camera del Lavoro che ha subito durante le ultime manifestazioni diversi tentativi di assalto. Per il sindacato, «non è più accettabile che piazza Fontana sia diventata luogo di appuntamento per chi poi sfila per le strade di Milano, come sono inaccettabili gli accostamenti delle misure anti covid al regime nazifascista, e lo striscione con la scritta ‘Ora e sempre Resistenza’».

28 Ottobre 2021
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