Milano
3:29 pm, 27 Ottobre 21 calendario
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Sala, minacce dai No Green pass: “Si parla di decapitazione…”

Di: Redazione Metronews
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È guerra aperta tra i No-Green pass, “Il Giornale”, “La Verità” e il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Un conflitto aperto a seguito dell’aggressione violenta da parte dei No-green pass nei confronti del Sindaco sulla chat Telegram «Basta dittatura! Proteste». Frasi violente come «A testa in giù maiale». «Diamo fuoco a questo infame». «Vuoi la linea dura? E te la diamo figlio di pu…». «Potevano aspettare che tornasse e decapitarlo sul posto». Tanto violente da spingere Sala a metà mattina a postare un filmato sulla sua pagina Facebook nel quale ha denunciato le numerose minacce ricevute. «Da alcune ore su Telegram si è scatenato il mondo dei No Green pass, ci sono i miei numeri di telefono, la mia email, si parla di decapitazione: cosa devo fare?», ha denunciato Sala. Sui messaggi stanno indagando gli investigatori della Digos e della Polizia postale, coordinati dal capo del pool antiterrorismo milanese, il pm Alberto Nobili.

Querele a Il Giornale e La Verità

Sala ha anche annunciato querele nei confronti delle due testate. «Querelerò i due giornali, poi cercherò di stare tranquillo». Il primo cittadino milanese ha poi spiegato il motivo per il quale il popolo No Vax e No Green pass lo ha preso di mira. La causa scatenante, per Sala, sarebbe stata la sua partecipazione alla trasmissione de La7 “L’aria che tira”, nella quale, parlando dei cortei non autorizzati che da 14 sabati consecutivi bloccano Milano, aveva detto «La polizia che deve fare? Potrebbe fare una sola cosa, caricarli, cosa che io capisco ma il prefetto non intende farlo». Inoltre aveva aggiunto: «servirebbero più uomini e donne della polizia sul campo per contenerli». Tuttavia, ricostruisce Sala, i due giornali il giorno dopo avevano titolato in maniera errata, così da accendere gli animi. «La verità: “Sala: la polizia carichi i No green pass”, Il Giornale: “Sala: giusto caricare cortei No-Green pass”», ha spiegato il sindaco. Che ha chiuso il messaggio con un appello alla calma e alla moderazione dei toni, perché «Non si scherza col fuoco, in questo momento».

Del resto, la situazione di Milano sta diventando intollerabile. I cortei mai autorizzati stanno creando profondi disagi alla città. Ultimo, in ordine di tempo, l’appello lanciato dai commercianti, che hanno visto calare il loro fatturato anche del 25% a causa delle manifestazioni. Inoltre, ogni sabato, si rischia lo scontro, a causa anche dell’infiltrazione tra i manifestanti di estremisti di estrema destra ed estrema sinistra. Sabato scorso, per esempio, a sfilare c’erano i naziskin di Dora e l’ex brigatista rosso Paolo Ferrari. Presenze che mirano (riuscendoci) a surriscaldare gli animi, come testimoniano le 74 denunce e l’arresto scattate lunedì scorso. 

Solidarietà a Sala è stata espressa dal presidente Attilio Fontana, dal consigliere Luca Bernardo e da tutti i partiti.

 

27 Ottobre 2021
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