Milano
2:48 pm, 25 Ottobre 21 calendario
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No Green pass: resta in carcere il 22enne arrestato

Di: Redazione Metronews
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Dovrà restare in carcere il No green pass arrestato sabato scorso durante il 14° corteo non autorizzato che ha paralizzato Milano. Il 22enne di origini egiziane era finito in manette per resistenza a pubblico ufficiale. A convalidare l’arresto del giovane, con precedenti, è stato lunedì il giudice delle direttissime del Tribunale che ha rinviato il processo al prossimo 2 novembre. Denunciate anche 83 persone, che vanno ad aggiungersi alle oltre 200 già sotto inchiesta a Milano per i cortei precedenti.

Contro il Green pass ex-Br e Naziskin

Alla manifestazione di sabato, come già in precedenza, hanno partecipato anche militanti dei centri sociali ed esponenti di estrema destra: infatti tra le persone, circa 6 mila secondo la questura, che hanno sfilato per le vie del centro, c’era anche una gruppo di skin di Do.RA, la Comunità dei Dodici Raggi al centro di una indagine dalla Procura di Busto Arsizio (Varese) per tentata ricostruzione del partito fascista – tra questi Alessandro Limido, di 42, uno, dei fondatori. Denunciato anche l’ex brigatista rosso Paolo Ferrari, 76 anni, l’irriducibile che era alla testa del corteo.

 Sala: «Situazione frustrante»

 «Queste persone sono contro il Green pass in particolare, ma il punto è che non rispettano la regola di ingaggio basilare delle manifestazioni, cioè quella di concordare il percorso», ha commentato lunedì Giuseppe Sala, «A questo punto diventano incontrollabili, la Polizia può fare solo una cosa, caricarli, una cosa che io capisco che il prefetto non intende fare». «È veramente frustrante – ha aggiunto il sindaco di Milano – perché io passo il sabato pomeriggio o a casa o a Palazzo Marino a osservare quello che succede, ma ti senti veramente frustrato. Ne parlavo stamattina col prefetto. È difficile al momento trovare una soluzione – ha concluso -. I manifestanti si separano in varie parti e la polizia o ha disposizione tre o quattro volte gli uomini per fronteggiarli, o non ce la fa. C’è solo una via, isolarli, ma sono talmente tanti che si diramano in varie parti».

25 Ottobre 2021
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