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3:55 pm, 6 Maggio 24 calendario

Allerta per neonati prematuri infettati da un batterio

Di: Redazione Metronews
Neonati prematuri
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«Stanno bene» i tre neonati prematuri infettati da un batterio all’ospedale Borgo Trento di Verona. Lo ha fatto sapere l’Azienda ospedaliera universitaria integrata, dove l’allerta era scattata venerdì 3 maggio quando – spiega in una nota – «il sistema di sorveglianza attivo con screening h24, per ingressi e degenti in Terapia intensiva neonatale, grazie al test avanzato utilizzato per la ricerca di Citrobacter koseri ha segnalato un risultato anomalo, per la prima volta dopo 4 anni». Fra il 2018 e il 2020, infatti, all’ospedale di Borgo Trento il batterio C. Koseri aveva contagiato un centinaio di neonati e si erano verificati quattro decessi e nove casi di disabilità provocate dall’infezione. I risultati delle indagini sui 3 neonati «hanno ridimensionato l’allerta – rassicura l’Aoui – un neonato è già tornato a casa in buone condizioni, un secondo si è negativizzato e solo uno è ancora positivo, ma senza segni di infezione, quindi sta bene».

Neonati prematuri infettati

L’azienda precisa che «non è attualmente possibile stabilire se il batterio individuato sia dello stesso ceppo di 4 anni fa, in quanto l’indagine genomica predisposta richiede tempi più lunghi», almeno una decina di giorni. Inoltre, a completezza di informazione, si sottolinea «che l’acqua distribuita nell’ospedale è sicura perché sottoposta a controlli sistematici e tutti i punti acqua a cui sono esposti i pazienti sono dotati di filtri anti-batteri». Il risultato anomalo del test per il Citrobacter koseri ha fatto comunque scattare subito i protocolli di isolamento e innalzamento della protezione in Terapia intensiva neonatale.

6 Maggio 2024
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