Il Green Pass esteso a personale esterno scuola e Rsa

Via libera da parte del Consiglio dei ministri all’estensione del Green pass per il personale esterno della scuola, università e impiegato nelle Rsa. Ma – avrebbe spiegato il premier Mario Draghi secondo quanto si apprende da fonti ministeriali – ci sarà presto un intervento più ampio. Fonti di governo presenti al Consiglio dei ministri sostengono che nessun commento sarebbe stato fatto dai ministri leghisti presenti alla riunione.

Green Pass, estensione “inevitabile”

“Gli italiani vogliono lavorare e vivere in sicurezza, la grande maggioranza è favorevole ai vaccini e ai Green Pass, e quindi l’obiettivo del governo non può che essere quello di raggiungere prima possibile l’immunità di gregge, se necessario anche ricorrendo all’obbligo vaccinale. Il rilancio dell’economia passa dalla sicurezza sui posti di lavoro, e non possono esserci distinzioni tra pubblica amministrazione e imprese private. La gradualità del governo negli interventi anti Covid è stata finora un metodo vincente, ma bisogna farsi trovare pronti se la riapertura delle scuole e il ritorno della stagione fredda faranno risalire la curva dei contagi. Ci vuole un whatever it takes per scongiurare altri lockdown”. Lo afferma in una nota la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini.

Impianti di sci

Intanto Forza Italia ha presentato alla Camera dei deputati un emendamento al decreto Green pass bis per “estendere il requisito del possesso di una delle certificazioni verdi Covid-19 anche all’accesso agli impianti di risalita all’interno di comprensori sciistici”. “Abbiamo accolto -spiegano i deputati azzurri Claudia Porchietto e Dario Bond- la richiesta manifestata dalle associazioni di categoria”. La “possibilità di estensione dell’obbligatorietà della certificazione verde Covid-19 anche al settore del trasporto funiviario, del resto -sottolineano- è espressamente considerata nelle Linee guida del Ministro della salute, nelle quali si prevede che le percentuali massime di riempimento del 50% stabilite per seggiovie, cabinovie e funivie ‘potranno essere elevate all’80% nel caso in cui disposizioni legislative introducano, per tali mezzi di trasporto, l’obbligatorietà della certificazione verde Covid’’.