Green Pass
12:44 pm, 17 Settembre 21 calendario

Green Pass, il Consiglio di Stato: “Richiesta legittima”

Di: Redazione Metronews
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Richiedere il Green pass è legittimo, non violando la privacy e comunque prevalendo l’interesse pubblico e l’obiettivo di riaprire tutte le attività. Lo stabilisce il Consiglio di Stato, che, confermando la decisione del Tar Lazio n. 4281/2021, ha respinto la prospettazione di quattro cittadini, non vaccinati, secondo i quali il meccanismo di contenimento dell’epidemia delineato dal legislatore nazionale comporterebbe un pregiudizio della riservatezza sanitaria, in contrasto con la disciplina europea sulla protezione dei dati sanitari. Il Consiglio di Stato, dunque, pronunciandosi in sede cautelare, ha ribadito la validità e l’efficacia delle disposizioni attuative contenute nel Dpcm del 17 giugno 2021 Green pass.

Consiglio di Stato: Green Pass non viola privacy

Secondo il Cds, il “prospettato rischio di compromissione della sicurezza nel trattamento dei dati sensibili connessi alla implementazione del cd. Green pass appare rivestire carattere meramente potenziale”, e inoltre “gli appellanti, dichiarandosi contrari alla somministrazione del vaccino, nel pieno esercizio dei loro diritti di libera autodeterminazione, non subiscono lesioni del diritto alla riservatezza sanitaria in ordine alla scelta compiuta, dal momento che l’attuale sistema di verifica del possesso della certificazione verde non sembra rendere conoscibili ai terzi il concreto presupposto dell’ottenuta certificazione (vaccinazione o attestazione della negatività al virus)”.     La decisione cautelare ha rilevato che, in ogni caso, non essendo stata dimostrata l’attualità del pregiudizio lamentato dai ricorrenti, restando salva la libera autodeterminazione dei cittadini che scelgono di non vaccinarsi, risulta prevalente l’interesse pubblico all’attuazione delle misure disposte attraverso l’impiego del Green pass, anche considerando la sua finalità di progressiva ripresa delle attività economiche e sociali.     In ogni caso, in sede di merito, il Tar potrà approfondire le questioni relative alla disciplina europea in materia di dati sanitari.

17 Settembre 2021
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