Vai Irma Testa, punta a quell’oro

TOKYO – L’impresa c’è già: dal pugilato arriverà una medaglia storica per l’Italia, quella di Irma Testa, la prima donna: avendo battuto la canadese Caroline Veyre nei quarti della categoria 54-57 kg, sabato sfiderà la filippina Nesthy Petecio in semifinale: anche se sconfitta, per lei sarà comunque almeno un bronzo.

Ma Patrizio Oliva, oro nei superleggeri ai Giochi di Mosca, avverte che alla fine non è una vera impresa, la conquista della semifinale di Irma: «No, non è una impresa, sono convinto che vincerà l’oro, lo avevo già detto prima delle Olimpiadi che questa ragazza ha tutte le carte in regola per farlo». Perché la ragazza di Torre Annunziata «la conosco fin da bambina, ha la cattiveria giusta e la boxe la sa fare. Quattro anni fa fu la prima pugile azzurra ad andare alle olimpiadi, a questo punto credo che un bronzo sarebbe limitativo. Deve puntare dritto all’oro». Del resto, «Irma viene dalla scuola di Lucio Zurlo, ha avuto un calendario ostico incontrando le più forti, si sta sbarazzando di tutti e lo sta facendo con determinazione e classe», conclude Oliva. E dunque, Irma non si fermi. Ragazza, punta all’oro.