Addio d’argento di Montano, bronzi di Burdisso e 4 senza
OLIMPIADI Ancora medaglie per l’Italia e ancora niente ori. Nel primo mercoledì olimpico l’impresa più grande è stata sfiorata dagli azzurri della sciabola, trascinati nella gara a squadre dall’intramontabile Aldo Montano. Dopo aver sofferto oltremodo per superare 45-44 l’Iran, il ct Sirovich si è affidato al 42enne olimpionico (entrato al posto dell’argento individuale Samele) per ribaltare il trend contro la forte Ungheria e conquistare l’accesso in finale (45-43). La Corea si è poi dimostrata superiore (45-26), ma l’argento è importante. «Per me è un argento conquistato, ma soprattutto una carriera finita – ha dichiarato Montano – Sono stati 17 anni bellissimi».
L’altra medaglia azzurra del mattino è arrivata dal canottaggio e dall’atteso 4 senza, svegliato all’alba da una brutta notizia: Bruno Rosetti è risultato positivo al Covid-19 è sostituito da Marco Di Costanzo, che con Matteo Castaldo, Matteo Lodo e Giuseppe Vicino ha colto un 3° posto pieno di rimpianti ad appena 84 centesimi dall’oro dopo una rincorsa ad Australia e Romania disturbata da un’invasione di corsia della Gran Bretagna.
Al Tokyo Acquatics Centre l’esordiente Federico Burdisso a salire sul podio: il nuotatore pavese chiude 3° nei 200 farfalla, sconfitto solo dall’imbattile ungherese Kristof Milak e dal giapponese Tomoru Honda: «Non è stato uno dei miei migliori tempi, ma in queste finali conta mettere la mano davanti e ce l’ho fatta. Ora penso ai 100 con leggerezza e a conquistarmi un posto nella staffetta».
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