Le azzurre in lizza per le medaglie del martedì

OLIMPIADI «Ora pensiamo agli 800 e chiudiamo. Fisicamente sto bene, sono stanco, forse sono mancato dal punto di vista mentale dove ho sempre fatto la differenza, speriamo che domani l’altro sia diverso». Così disse Emanuele Detti, dopo la delusione nei 400 stile libero (magro sesto posto).

Paltrinieri e Detti
Gli “800” stile libero sono una super gara, che il toscano affronterà scendendo in vasca tra le 12 e le 14.30 di domani per le batterie. Accanto a lui, ci sarà un altro azzurro attesissimo: quel campione di Gregorio Paltrinieri su cui però potrebbe pesare la recente mononucleosi. Secondo Domenico Fioravanti, Greg «è un’incognita, perché ha perso degli allenamenti fondamentali a un mese dai Giochi». Martedì giorno di batterie anche per i 100 metri stile libero: in vasca Thomas Ceccon e Alessandro Miressi (ore 12-14.30).

Quattro discipline di metallo
Ma il martedì, batterie a parte, sarà giorno di possibili medaglie sonanti che le azzurre (e solo loro: i signori maschi stavolta saranno fuori dalla partita) cercheranno di aggiudicarsi. In ballo ci saranno quattro discipline: il triathlon, la ginnastica, il ciclismo e i pesi. Per la prima specialità gareggerà il terzetto femminile costituito da Alice Betto, Angelica Olmo e Verena Steinhauser (ore 23.30-2.05). Per le due ruote sarà il turno della bolzanina classe ‘85 Eva Lechner, con già tre Giochi alle spalle (Pechino, Londra, Rio de Janeiro), pronta a esprimersi nella Mountain Bike Cross Country (ore 8-10). Poi, la ginnastica: la finale All-around a squadre femminile vedrà in pedana le sorelle gemelle Alice e Asia D’Amato, Martina Maggio e la Cannibale, la farfalla di Orzinuovi, al secolo Vanessa Ferrari.

Alla pedana dei pesi, gareggerà per una medaglia (64 kg, ore 12.50-15) la gallaratese classe 1987 Giorgia Bordignon.
Per la finale di canoa (semifinale di K1 Slalom), dove sarà impegnata Stefanie Horn, tutto rimandato, quasi certamente, causa tifone Nepartak.