Il Fisco amico dell’Inter Messi costa 25 milioni in meno
CALCIO L’Inter ha un alleato prezioso per l’acquisto di Leo Messi: il fisco più leggero previsto dal decreto Crescita. Il club milanese, grazie alle norme riservate a chi si trasferisce in Italia, verserebbe un compenso lordo circa 25 milioni di euro più basso di quello che, a parità di salario netto, pagherebbe ogni altra squadra europea.
Nel decreto si prevede l’estensione del regime di agevolazione fiscale dei cosiddetti “impatriati” anche in assenza di particolari qualifiche o specializzazioni, innalzando la quota di reddito esente dal 50% al 70% e, in taluni casi, al 90%. Un emendamento riduce il maxi-sconto per i redditi derivanti da ingaggi sportivi professionistici, che verranno esentati dalla formazione del reddito complessivo solamente per il 50% del loro ammontare. Si prevede anche un contributo – pari
allo 0,5% della base imponibile – che andrà a finanziare il potenziamento dei settori giovanili.
Purtroppo per l’Inter tuttavia le più grandi possibilità, al momento, sono che il giocatore vada a Manchester, sponda City, o che resti a Barcellona (con il presidente Bartolomeu pronto a dimettersi ed il club che sta tentando il tutto per tutto per trattenerlo). Si sa comunque di contatti avviati con gli inglesi e che lui avrebbe chiesto la “garanzia” della permanenza di pep Guardiola per l’intero periodo in cui resterebbe a Manchester. In più Aguero, su Instagram, si è appena tolto la maglia numero 10. Tutti indizi. Di certo però c’è che l’Inter giocherà le sue carte: ed un regalo di 25 milioni non è poco.
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