Il maniaco delle gomme in azione all’Esquilino

ROMA Colpisce di notte, predilige le utilitarie e sembra inarrestabile. Sempre ammesso che agisca da solo e che non si tratti di più persone.
Da circa un mese all’Esquilino sono state vandalizzate decine di auto. L’autore (o gli autori) dei raid buca i fianchi degli pneumatici con un oggetto appuntito, probabilmente un punteruolo. Un foro quasi invisibile, che danneggia irreversibilmente le gomme nella quasi totalità dei casi. Lo sanno bene i proprietari delle auto che nelle scorse settimane hanno ritrovato al mattino le ruote a terra. Come il signor Paolo, custode di un palazzo in via Merulana, che nella stessa settimana ha dovuto portare due volte l’auto dal gommista; stessa sorte toccata a una condomina dell’edificio, o a Ernesto, residente in via Bonghi.
«Da tre settimane non facciamo altro che cambiare pneumatici», ha spiegato a Metro il signor Maurizio, gommista “storico” del rione, che ha l’officina in via Petrarca. «I più maliziosi pensano che magari siano proprio i gommisti a vandalizzare le auto, ma io lavoro qui da 40 anni, e non ho bisogno di questi espedienti per lavorare. Anche perché il guadagno sulla manodopera è irrisorio e porta via solo un sacco di tempo. In meno di un mese da me sono venuti 80 clienti colpiti dal punteruolo». Il commissariato di zona ha confermato: ci sono decine di esposti arrivati tramite posta certificata. E i raid da settimane si verificano anche a San Lorenzo.
PAOLO CHIRIATTI