A Roma troppe buche Protesta e Giro “accorciato”

A causa delle cattive condizioni dell’asfalto che ha fatto storcere il naso ai corridori, l’organizzazione del Giro d’Italia ha deciso di neutralizzare al termine del terzo giro la 21esima e ultima tappa per le strade di Roma di 115.0 km. Pertanto i tempi saranno fermati a sette giri dalla fine nel circuito cittadino previsto, a circa 80 km dal termine ufficiale della gara. Il gruppo del Giro ha invocato ragioni di sicurezza. La maglia rosa Chris Froome e la maglia ciclamino Elia Viviani, candidato per il successo della tappa, hanno parlato con gli ufficiali di gara a proposito delle condizioni dell’asfalto che comporterebbe dei rischi per l’incolumità dei corridori.
Percorso. Il percorso della tappa romana del Giro d’Italia, l’ultima della corsa 2018, è stato disegnato dagli organizzatori della rassegna, con la presenza di quasi 3 chilometri di sampietrini per ciascun giro di 10 chilometri. Negli ultimi mesi sono stati compiuti tre sopralluoghi congiunti, l’ultimo dei quali meno di due settimane fa, da parte di organizzazione, tecnici del Campidoglio e agenti della Polizia Locale di Roma Capitale proprio per verificare le condizioni del manto stradale sul tracciato di gara.