Via libera da Bruxelles alla discrezionalità

BRUXELLES La Commissione Ue è disponibile ad applicare la discrezionalità sulla deviazione dei conti pubblici italiani rispetto all’obiettivo di medio termine della parità di bilancio, ma invita il governo ad assicurare un miglioramento della spesa primaria netta sulla base delle previsioni economiche autunnali dell’esecutivo. È quanto si legge nella risposta di Bruxelles alla lettera in cui il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan annunciava un aggiustamento del deficit per il 2018 pari allo 0,3% del Pil invece che dello 0,6% come previsto dal Def. «Useremo i nostri margini di manovra» per evitare di danneggiare la crescita, «ma ci sono anche deviazioni non autorizzate che non sono permesse dalle regole», ha precisato il commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici.
Niente politiche ostili alla crescita
 
«Abbiamo cercato di tracciare un cammino costruttivo tra i margini possibili nelle regole e le deviazioni non autorizzate – ha aggiunto Moscovici – bisogna rispettare le regole. Le regole valgono per i deficit nominali come quelli strutturali. Ma non vogliamo incitare politiche ostili alla crescita. L’esecutivo Ue non vuole fare nulla che possa compromettere la crescita nella zona euro, in particolare in alcuni Paesi come l’Italia, e dunque useremo i nostri margini di apprezzamento».
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