Economia
9:08 pm, 15 Febbraio 24 calendario
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Inflazione, Lagarde: «Riduzione anche nel 2024»

Di: Redazione Metronews
Lagarde inflazione
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La presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, ha assicurato davanti al Parlamento Europeo: «Ci sarà una riduzione dell’inflazione anche nel 2024».

Inflazione, Lagarde: «Riduzione anche nel 2024»

«L’attuale processo disinflazionistico dovrebbe proseguire, ma il Consiglio direttivo deve essere fiducioso che ci condurrà in modo sostenibile al nostro obiettivo del 2%». Lo afferma la presidente della Bce, Christine Lagarde, in audizione di fronte al Parlamento europeo, sottolineando che il consiglio direttivo della banca centrale continuerà «a seguire un approccio dipendente dai dati per determinare il livello e la durata appropriati della restrizione, tenendo conto delle prospettive di inflazione, della dinamica dell’inflazione di fondo e della forza della trasmissione della politica monetaria».

Pil in ripresa nel 2025

Per quanto riguarda il Pil europeo Lagarde ha spiegato: «I dati in arrivo continuano a segnalare un’attività sottotono nel breve termine. Tuttavia, alcuni indicatori previsionali indicano una ripresa nel prossimo anno».

L’andamento dei salari

«L’inflazione di fondo sta diminuendo gradualmente, ma la sua componente dei servizi ha mostrato segni di persistenza. La crescita dei salari continua a essere sostenuta e dovrebbe diventare un fattore sempre più importante della dinamica dell’inflazione nei prossimi trimestri, riflettendo la tensione dei mercati del lavoro e le richieste dei lavoratori di compensazione dell’inflazione». ha aggiunto Lagarde

«Il monitoraggio prospettico dei salari della Bce continua a segnalare forti pressioni salariali – ha proseguito nella riflessione Lagarde – ma gli accordi indicano un certo livellamento nell’ultimo trimestre del 2023. Le pressioni salariali per il 2024 dipendono in particolare dall’esito dei cicli negoziali in corso o imminenti che interessano un’ampia quota di dipendenti dell’area dell’euro. Il contributo degli utili unitari alle pressioni interne sui prezzi ha continuato a diminuire, suggerendo che, come previsto, gli aumenti salariali sono almeno in parte attenuati dai margini di profitto».

I primi 25 anni dell’euro

«I primi 25 anni dell’euro sono stati un successo, ma il nostro lavoro non è finito. L’Unione economica e monetaria non è un punto di arrivo: ogni generazione europea deve scrivere il proprio capitolo della storia della moneta unica», ha affermato la presidente della Bce, sottolineando: «Con l’emergere di un nuovo panorama geopolitico, le ragioni per rafforzare la nostra moneta comune sono più forti che mai».

15 Febbraio 2024
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