Spalletti & Co. in scia «Radja può portarci lontano»

CALCIO La Roma supera con un gol per tempo il Crotone e si riprende il secondo posto in campionato, pur rimanendo a -7 dalla Juve, vittoriosa nel posticipo. A dispetto del punteggio (2-0) però la trasferta dello Scida non si è rivelata  una passeggiata per i ragazzi di Spalletti. Dopo il rigore sbagliato in avvio da Dzeko i giallorossi hanno faticato  per superare il muro eretto da Nicola. Solo un’iniziativa personale di Nainggolan ha spianato la strada agli ospiti, bravi poi a chiudere la partita a un quarto d’ora dalla fine  proprio con Dzeko.
«La squadra ha dovuto fare uso di tutte le forze che aveva. È stata una partita difficile, il Crotone ci ha reso la vita dura, loro hanno fatto bene dal punto di vista degli stimoli e della lotta ma la nostra difesa è stata perfetta e  poi Nainggolan è un centrocampista fortissimo, di primissimo livello. Un top player, ci può portare lontano»: il tecnico della Roma Luciano Spalletti ha commentato così  il successo ottenuto sui calabresi.  «La prossima volta lascio il rigore a altri», il commento a caldo dell’attaccante bosniaco ai microfoni di Sky Sport. A difenderlo però ci pensa Spalletti, di solito non tenero con il centravanti: «L’errore di Dzeko dal dischetto? I rigori sono una cosa pesante e quando prendi la rincorsa e ti trovi a  tu per tu col portiere non c’è nulla di scontatato. Da fuori sembra facile ma non lo è. Lui si è preso la responsabilità di calciare e questa è una cosa fondamentale».  Dzeko  incassa i complimenti del suo allenatore e pensa già al futuro: «Noi abbiamo fatto il nostro e abbiamo vinto, questo è importante per il morale e per la classifica. Il match contro il Villarreal? Non sarà una passeggiata, sono un’altra squadra forte e che gioca al calcio un po’ come noi. Ora   abbiamo un pò di tempo per  riposarci e poi dobbiamo provare a vincere». Da segnalare infine il siparietto durante la gara di Spalletti che a un certo punto si è messo a fissare per due  minuti  di fila un fan del Crotone che lo insultava: «Dopo tanti  insulti mi sono messo fermo lì a ascoltare il tifoso,  per non sfuggire e per aiutarlo a inveire contro di me». Grandissimo Luciano.
COSIMO CROCE