Italia, contro la Svezia solo pochi ritocchi

CALCIO  Siccome da che mondo è mondo “squadra che vince non si cambia” Antonio Conte, che certe cose le sa, oggi alle 15 contro la Svezia (diretta Sky e Rai Uno) schiererà la stessa formazione che ha fatto abbassare la cresta al Belgio di monsieur Wilmots. «C’è stato modo di recuperare, non siamo stanchi», ha assicurato ieri Conte: così, oggi a Tolosa, al massimo, ci sarà qualche aggiustamento. Tipo il jolly Florenzi al posto di Parolo o di Darmian (l’unico un pò in affanno contro i belgi) oppure De Sciglio sempre al posto di Darmian. «Farò le ultime valutazioni domani prima della partita- ha detto Conte – ma non penso che ci saranno grossi cambiamenti». Per il nostro tecnico, come al solito, la cosa fondamentale adesso è l’approccio epico: «Dobbiamo avere un fuoco dentro che ci aiuti a superare tutti gli ostacoli», ha infatti detto. «Una partita, sia pure vinta, non cambia l’atteggiamento. Anche perché non abbiamo ancora fatto niente, non ci siamo nemmeno qualificati. E dunque piedi ben piantati a terra».  Confermata l’assenza per infortunio di Lustig (salterà pure il Belgio), invece, in casa Svezia si vive delle certezze del ct Hamren («dobbiamo avere più fame dell’Italia») e di un modulo che è indiscutibile: il 4-4-2.
L’idea di Hamren, in definitiva,  sarebbe quella di provare a rubare palla e ripartire in contropiede, e per questo qualche ritocchino potrebbe esserci in mediana ed in attacco. Tradotto: oggi potremmo vedere a centrocampo i più veloci Ekdal e Hiljemark e Guidetti in coppia con Ibrahimovic. «Abbiamo analizzato molto bene l’Italia», ha detto Hamren. Basterà?
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