Inglesi rispediti a casa L’Islanda è nella storia
CALCIO La piccola Islanda costringe l’Inghilterra ad una dolorosa sconfitta ( 2-1) e ad una Brexit anche dall’Europa del pallone. È un’impresa storica, quasi come la figuraccia inglese. La favola degli uomini di Lagerback è figlia di un 4-4-2 con Bodvarsson e Sigthorsson in attacco, Bjarnason alto sulla sinistra, a destra Gudmundsson e soprattutto molta organizzazione. Tanto è bastato per rispedire a casa i sudditi di Sua Maestà. Gli uomini di Hogson ieri a Nizza al 3’ erano già in vantaggio, su rigore trasformato da Rooney. Vista da Oltremanica, la gara sembrava in discesa: anche perché il 4-3-3 inglese era ricco di talento come se non se ne vedeva da anni (Hodgson aveva anche rispedito Kane al centro dell’attacco dal ‘1). E invece, dopo neanche un minuto dal vantaggio, gli inglesi sono stati raggiunti da Sigurdsson che segna in spaccata, indisturbato ospite della retroguardia britannica. Poco più di 10 minuti dopo, al 18’, Sigthorsson con una botta di destro ha messo il secondo sigillo alla gara, quello che ha spedito l’Islanda ai quarti e l’Inghilterra all’inferno. È qui che inizia l’incubo degli inglesi, incapaci di reagire, appannati, e che rischiano il colpo del ko. Entra anche Vardy, ma la favola del Leicester non si ripete. Inglesi a casa, islandesi avanti. La Francia può dirsi avvisata.
A.B.
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