Portogallo in Paradiso Lusitani sul tetto d’Europa

CALCIO Il Portogallo conquista l’Europeo 2016 anche se senza il suo campione. La gara viene infatti falsata al sesto minuto. Entrata killer da dietro di Payet (che sorpredentemente non viene neanche ammonito), su Cristiano Ronaldo. Botta devastante al ginocchio sinistro di CR7 che crolla e scoppia in un pianto disperato. Si capisce immediatamente che la sua partita è finita. Verrà portato fuori in  barella tredici minuti dopo, tra la costernazione dei portoghesi che si vedono privati così del loro campione. Ma gli uomini di Santos Fernando tengono nonostante tutto e arrivano ai supplentari e sono loro a segnare con Eder il gol che vale il primo trofeo per il calcio portoghese. Eppure la partita è sempre stata in mano della  Francia, nonostante Pogba giochi come una farfalla impazzita: Paul è fortunato che in panchina ci sia Didier Dechamps e non  Max Allegri.
La potenza fisica bleus
Il Portogallo cerca di contenere la spinta francese  e ci riesce con un po’ di affanno. I lusitani avrebbero potuto addirittura andare in vantaggio a inizio gara, precisamente al 4’ quando Nani stoppa di petto in area bleus ma poi cicca il tiro incrociato. I francesi vanno vicini al gol con Griezmann al 9’, ma il colpo di testa è parato stupendamente da Rui Patrício. Poi qualche cavalcata di Sissoko mette i brividi ai portoghesi, ma solo in un’occasione si rende pericoloso. Il secondo tempo vede sempre la Francia spingere. I portoghesi si difendono ma sono dominati dalla fisicità dei francesi. Tante le occasioni per i transalpini ispirati anche da Coman entrato al posto di Payet. Clamoroso quella capitata a Griezmann al 65’: colpo di testa a botta sicura ma la palla finisce fuori. Occasionissima anche per Giraud al 74’ ma Rui Patricio si supera. Al 77’ ci prova Nani ma Lloris, aiutato dalla traversa si salva. Finiscono i minuti regolamentari e in pieno recupero al 92’ Gignac spara il colpo della vittoria che finisce sul palo. Si rivede Ronaldo, con al  ginocchio un tutore per tifare i suoi ai supplementari. Che si giocano nella metà campo portoghese anche se è Lloris ha essere impegnato seriamente al 103’ da Eder di testa. Poi al minuto 108’ traversa  di Guerreiro e un minuto dopo il gol di Eder, l’uomo meno atteso che manda il Portogallo in paradiso.
COSIMO CROCE