L’Italia cerca l’impresa contro gli spagnoli

CALCIO Una sfida tra mondi opposti? Su questa Italia-Spagna il vero indizio sta nel fatto che la Rojanegli ultimi giorni ha lucidato l’artiglieria allenandosi e trotterellando in pubblico, mentre Conte ha chiuso i suoi in un bunker per preparare in gran segreto una palude di trappole per gli spagnoli. Quali? Niente 3-4-3 (il modulo con cui il 24 marzo ad Udine l’Italia ha messo alle corde gli spagnoli), ma fede nel 3-5-2. Pressing di grande intensità a centrocampo, difesa mai troppo bassa ed esterni larghi. Al posto di Candreva, Florenzi.«Niente è impossibile – ha detto ieri Conte scandendo il consueto mantra cavalleresco – dobbiamo andare oltre la ragione, qui l’ordinario non basta. Serve un’impresa». «Non partiamo battuti», gli ha fatto eco Buffon. Gli spagnoli vorrebbero evitare un’altra Croazia: «Rispettiamo l’Italia, le possibilità di vittoria sono alla pari» ha detto cauto del Bosque, che ripresenterà gli stessi 11 ma che dell’Italia non si fida: «ce la vedremo con una rivale che ha uno stile molto particolare, con una organizzazione apprezzabile». E Morata? L’ormai ex juventino, che sarà marcato senza sconti dagli amici Bonucci e Chiellini, ha detto di non «sentire la pressione». Stasera, forse, si ricrederà.
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