Europei, si parte Conte predica umiltà

MONTPELLIER E ora parli il campo. Euro 2016 parte oggi alle 21 a Parigi, quando ad incrociarsi sul prato dello Stade de France saranno la Francia, tra le pretendenti al titolo, e la Romania.
A contendersi il titolo continantale saranno 24 squadre, divise in 6 gironi con 51 gare totali in 10 città: 36 valide per la fase a gironi, 8 per gli degli ottavi di finale, 4 per i quarti, 2 per le semifinali e la finale in programma il 10 luglio a Saint Denis. L’Italia, inserita nel girone E con Belgio, Irlanda e Svezia dovrà aspettare lunedì, sempre alle 21, per vedersela con  la squadra di Wilmots che la stampa in questi giorni sta dipingendo come il Brasile di Pelè. Per ora, dalle parti di Monpellier si predica umiltà e lavoro. «Lavoriamo per ottenere il massimo da ognuno di noi-, ha ribadito il ct Antonio Conte, ieri con il volto tiratissimo e concenttrato, che insiste su un concetto a lui tanto carico, quel «testa bassa e pedalare» che ha accompagnato tutta la sua vita legata al pallone e che i suoi ragazzi hanno adottato in piena convinzione. Ieri due sedute per gli azzurri (saltate solo da Florenzi rientrato di corsa a Roma per la nascita della figlia): una fisica molto intensa al mattino, ed una tattica al pomeriggio. In mezzo, l’inaugurazione di casa Azzurri,  struttura allestita dalla Figc a Parc des Expositions che sarà la “casa” degli italiani a Montpellier. «Non devo fare scelte particolari, contro il Belgio sarà titolare chi starà meglio secondo il mio occhio», ha detto  Conte. «Penso che nel torneo giocheranno tutti. L’attacco fatica? Noi pensiamo a creare chance in avanti, è già importante. Poi, certo, bisogna buttarla dentro. E serve anche un pizzico di fortuna».
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