Nelle mani juventine il destino dell’Inter

CALCIO Agnelli non intende cedere la Juventus (figuriamoci) e Thohir dice di volersi tenere stretta l’Inter: in questo le due squadre partiranno alla pari, domenica sera. Per il resto, solo differenze: la Juve sta lassù e l’Inter arranca, i conti economici bianconeri sono decisamente meglio di quelli nerazzurri, lo stadio di proprietà ce l’hanno solo i campioni d’Italia in carica, le cui prospettive sono certamente più rosee di quanto non siano quelle della Beneamata. Sul campo, si vedrà. Ma la Signora partirà favorita, anche se  nelle gambe ci sarà ancora il ricordo della fatica contro il Bayern Monaco: Allegri non avrà Marchisio (fermo sette giorni: salterà anche il duello bis di mercoledì in Coppa Italia, ma ci sarà per il ritorno contro i tedeschi), l’Inter riabbraccerà Kondogbia cui è stata ridotta la squalifica. Per il resto, la Juve dovrebbe tornare al 3-5-2 (con Chiellini recuperato) e l’Inter affidarsi in attacco a Eder e Icardi. Detto fuori dai denti: se la truppa di Mancini dovesse perdere, si allontanerebbe quasi definitivamente dalla zona Champions. Per i bianconeri, invece, ci sarebbe comunque un domani.
DOMENICO LATAGLIATA