Trivelle
10:18 pm, 11 Gennaio 16 calendario

Trivelle nelle Tremiti Rivolta ambientalista

Di: Redazione Metronews
condividi

Roma. Le Tremiti minacciate dalle trivelle. Sono passate poche ore dalla diffusione della notizia della concessione per ricerca idrocarburi rilasciata il 22 dicembre dal ministero dello Sviluppo economico alla società irlandese Petroceltic che dal Fai, ai Verdi al Wwf ai Comitati noTriv è deflagrata la protesta. E a nulla sono valse le rassicurazioni della ministra Guidi: «Nessuna trivella, solo ricerca e al di fuori delle 12 miglia», ha voluto precisare.
L’area interessata dalla concessione misura 373 chilometri quadrati ed è stata concessa alla multinazionale per quattro anni ad appena 1.900 euro l’anno (5,16 euro per chilometro quadrato). Gli ambientalisti hanno parlato di «bluff del governo»: nella legge di Stabilità è passato un articolo che vieta le trivellazioni entro le 12 miglia dalla costa. L’Abruzzo quindi è al riparo dal progetto “Ombrina”, tra i più pericolosi per l’ecosistema e i più contestati. Ma l’azione del governo sui permessi continua: in Italia esistono permessi e istanze di ricerca per idrocarburi per un totale di 36.462 km quadrati (90 sulla terraferma, per un totale di 27.662,97 km quadrati, e 24 nel sottofondo marino, per 8.800 km quadrati). «Tutto l’Adriatico è nelle mani esclusive dei petrolieri – dichiara il coordinamento “No Ombrina, trivelle Zero Marche e Molise” – il permesso di ricerca rilasciato davanti alle Tremiti e a Termoli alla Petroceltic è solo un assaggio amaro e tra poco sarà un vero e proprio far west con un quadro devastante che si aggiunge alle decine di titoli minerari già rilasciati. È necessaria una moratoria immediata». Il governatore della Puglia, Michele Emiliano, si è detto pronto alla guerra e ha chiesto alle Regioni di sollevare un conflitto d’attribuzione davanti alla Corte Costituzionale.
 STEFANIA DIVERTITO

11 Gennaio 2016
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo