Tomlinson: è sistema Fifa ad essere vulnerabile alla corruzione

GRAN BRETAGNA Sette funzionari delle Federazioni internazionali di calcio sono stati arrestati mercoledì in Svizzera, sulla base di accuse  americane in relazione a più di 150 milioni di dollari in tangenti e bustarelle per i diritti televisivi e di marketing dei tornei internazionali. Procuratori svizzeri hanno anche annunciato un’indagine penale per l’assegnazione della Coppa del Mondo del 2018 e 2022.  “Blatter è un maestro di sopravvivenza”, ha spiegato a Metro Alan Tomlinson, professore di sociologia dello sport presso l’Università di Brighton e autore di “FIFA: l’uomo, i miti e i soldi”.
I funzionari della FIFA sono stati arrestati alla vigilia delle elezioni. Si tratta di una coincidenza?
Si tratta di una tempistica interessante ma c’è una logica evidente, in quanto il Congresso FIFA riunisce i rappresentanti di tutto il mondo, a tutti i livelli di coinvolgimento. Nessuno degli arrestati è, per quanto ne so, un residente in Svizzera o un dipendente FIFA. Certo in un congresso per le elezioni presidenziali, il fattore pubblicità è elevato.
Tangenti e bustarelle sono una realtà alla FIFA?
In molte occasioni di elezioni, con un voto per ogni associazione nazionale, è stata routine all’interno della FIFA l’offerta di incentivi allo sviluppo, in particolare ai paesi più piccoli, ma non solo. Nazioni calcistiche più grandi hanno anche accettato inviti per amichevoli Internazionali, per esempio. Ma gli incentivi individuali hanno anche travalicato in casi di corruzione. Questo ha riguardato la FIFA delle presidenze del dottor Joao Havelange e Sepp Blatter, quest’ultimo al cuore dell’amministrazione FIFA dal 1975.
Lo scandalo mina Blatter?
Scandali precedenti, sfide e iniziative legali hanno già minacciato Blatter, ma lui è un maestro di sopravvivenza. È improbabile che il sostegno a lui da parte del Congresso crollerà, è molto probabile che l’organizzazione serri i ranghi abbastanza per fargli ottenere una chiara maggioranza dei due terzi. Molto per il futuro dipenderà dalla velocità dei processi legali, che possono ovviamente richiedere anni anziché mesi.
L’arresto del vice-presidente della FIFA Jeffrey Webb è un grosso problema?
Webb può sapere molto circa la Confederazione CONCACAF che è stata regolata per così tanto tempo da Jack Warner e Chuck Blazer, ed è anche dalle isole Cayman, dove le attività e gli importi potrebbero essere stati incanalati dalle casse della Confederazione. Blatter potrebbe scaricare la cosa come un problema di una confederazione e sostenere che Webb può essere parte di una operazione di pulizia.
Che impatto avrà questo scandalo sulle Coppe del Mondo 2018 e 2022?
I tribunali svizzeri lo determineranno a seconda della robustezza delle prove sui processi di assegnazione, anche se sotto il profilo giuridico – tempo, luogo, personale – la questione della competenza può essere molto complessa. Ma potrebbe aprire alcune domande molto interessanti sul ruolo del ministro russo dello sport Vitaly Mutko nella decisione di assegnare il mondiale 2018 alla Russia.
DMITRY BELYAEV
METRO WORLD NEWS