Allegri tra Zeman e Conte La Juve e i “cari nemici”

CALCIO Zeman contro la Juve. Stavolta solo sul campo, però. Il che potrebbe essere garanzia di spettacolo, pur se in questo momento perfino il boemo («Per me una partita speciale? Come da 20 anni a questa parte») sacrificherebbe un po’ di bel gioco per qualche punto in più: il suo Cagliari è la sola squadra a non avere ancora vinto in casa, non segna da 3 partite e non vince da 7. Di contro, la Juve è reduce da 3 pari consecutivi (tra campionato e Champions) e si è vista avvicinare dalla Roma, arrivata a -1 e impegnata sabato contro il Milan, quando i bianconeri saranno già a Doha per la Supercoppa di lunedì contro il Napoli: «Per un primo bilancio aspettiamo il 22, in pochi giorni tutto può cambiare» ha detto Allegri, la cui squalifica è convertita in multa. «Non mi sembra regolare andare a giocare a Cagliari con 4 diffidati a rischio per Doha (Lichtsteiner, Ogbonna, Pogba e Marchisio, ndr), ma lo stesso discorso vale per il Napoli (Albiol e Koulibaly, ndr): la Supercoppa andrebbe giocata ad agosto». Sullo sfondo, anche i nuovi rapporti con il ct Conte: «Incontro positivo. Gli stage? Le date Fifa vanno rispettate, i giocatori non sono miei ma della Juve: è un discorso tra la Federcalcio e società. Io, comunque, sono contento se i miei calciatori vanno in Nazionale». «Abbiamo toccato il fondo, ma possiamo ancora scavarlo – ha aggiunto Conte a Rai Sport -. La collaborazione con gli allenatori di club è comunque positiva. Ma i buoni propositi servono a poco».
DOMENICO LATAGLIATA