Grandissima affluenza al referendum costituzionale

ROMA Una partecipazione altissima, oltre ogni previsione. Il ministero dell’Interno (alle 19) ha registrato un’affluenza del 57,24% per il referendum costituzionale. Alle 12 si erano recati alle urne il 20,14% degli aventi diritto. Un vero e proprio boom, quindici punti in più rispetto alle Europee del 2014 (quando si votò sempre in giornata unica dalle 7 alle 23). Tra le Regioni in cui si è registrata più partecipazione si dividono il podio, a pari affluenza, l’Emilia Romagna e il Veneto con il 65,91%. Fanalino di coda la Calabria con 44,34%. Si conferma dunque una scarsa partecipazione al voto al Sud, mentre risulta molto alta al Nord.
Tra le grandi spicca Firenze
Vicenza è il capoluogo record (67,86% alle 19). Napoli invece è la città con la più scarsa partecipazione (42,92% alle 19). Crotone, in Calabria, è la città in tutta Italia con meno votanti: il 39,25%. Tra le grandi spicca la Firenze del premier Renzi, con il 67,45%. Vola l’affluenza a Salerno, città del governatore campano Vincenzo De Luca. Quasi otto punti in più di Napoli, e contro un dato generale della Campania assai basso.
Problemi a Castelnuovo di Porto
Proteste per i disguidi e le lungaggini negli hangar della Protezione Civile di Castelnuovo di Porto, vicino Roma, dove era allestito il seggio per lo spoglio dei voti degli italiani all’estero. Si è creato un gigantesco ingorgo stradale per le migliaia di scrutatori che dovevano raggiungere il posto e alcuni si sono dovuti fare chilometri a piedi su una strada al buio.
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