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9:49 pm, 5 Febbraio 24 calendario
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Meloni a Tokyo chiude il caso Sgarbi

Di: Redazione Metronews
Caso Sgarbi
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In una Tokyo sotto una coltre di neve, Giorgia Meloni chiude il caso Sgarbi, dopo il bilaterale con l’omologo giapponese Fumio Kishida e il passaggio di consegne del G7.

Meloni a Tokyo chiude il caso Sgarbi

Dopo il verdetto dell’Antitrust che si è espresso sull’incompatibilità del critico d’arte con la carica di sottosegretario alla Cultura, Sgarbi ha scritto una lettera a Meloni -riportata sulle pagine del Corriere della Sera- in cui si dice disposto sì a fare un passo indietro, ma dimostra di non averla presa benissimo. Pur mettendo in chiaro che farà quello che decide Meloni, Sgarbi chiede che la verifica su eventuali incompatibilità si allarghi ad altri membri del governo. Se di trasparenza si tratta, allora che valga per tutti, non solo per lui.

Meloni, dal Giappone, incalzata dai giornalisti, mostra di avere le idee chiarissime: «La decisione di Sgarbi di dimettersi è corretta, aspetto di incontrarlo a Roma per accogliere quelle dimissioni». «Accolgo le dimissioni», insiste. Vicenda chiusa, almeno per lei. Perché sulla richiesta di una verifica “allargata”, per Meloni occorre attenersi agli «elementi oggettivi», dunque Sgarbi non si aspetti che il governo «decida per altri con elementi che non sono oggettivi».

A Roma intesa sul premierato

Il caso sembra già alle spalle per Meloni, che da Tokyo incassa l’intesa di maggioranza sul premierato, con una modifica che adesso rende la norma «più chiara rispetto alla precedente». L’opposizione, sulle barricate con centinaia e centinaia di emendamenti, «fa il suo lavoro», del resto per Meloni -è l’affondo- remano contro coloro che hanno «privilegiato i governi costruiti nel Palazzo».

Nel mirino, in particolare, il Pd di Elly Schlein, che da Strasburgo accusa il governo di ritardi sul caso Salis: «Non so che cosa intende Elly Schlein – risponde piccata la presidente del Consiglio -, se è più brava di noi sicuramente saprà cosa fare».

5 Febbraio 2024
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