Taiwan
10:40 am, 14 Gennaio 24 calendario
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Monito di Taiwan alla CIna: “Rispetti i risultati elettorali”

Di: Redazione Metronews
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Taiwan invita la Cina a «rispettare i risultati delle elezioni presidenziali», vinte da Lai Ching-te, che ha promesso di proteggere l’isola da «minacce e intimidazioni» da parte di Pechino. «Il Ministero degli Affari Esteri invita le autorità di Pechino a rispettare i risultati delle elezioni, ad affrontare la realtà e a desistere dalla repressione su Taiwan», si legge in una dichiarazione del ministero taiwanese.

Pechino “affronti la realtà” e rispetti i risultati delle elezioni a Taiwan, che hanno visto il successo del candidato del Partito Democratico Progressista, William Lai, con il 40,2% dei voti. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri di Taipei dopo che un funzionario di Pechino ha definito le questioni legate a Taiwan un “affare interno” della Cina.
In un comunicato stampa, il ministero degli Esteri ha osservato che i 12 alleati diplomatici di Taiwan e i governi o i parlamenti di oltre 50 Paesi si sono congratulati in seguito alle elezioni presidenziali e legislative del 13 gennaio. Nonostante ciò, ha aggiunto, un portavoce del ministero degli Esteri cinese ha rilasciato una dichiarazione in cui “in modo ridicolo” si riferiva alle elezioni e a tutte le questioni relative a Taiwan come ad un “affare interno” della Cina.
Il ministero degli Esteri di Taiwan ha quindi esortato Pechino a “rispettare” i risultati elettorali, aggiungendo che la posizione della Cina è in contrasto con il consenso internazionale e lo status quo nella regione. “La Cina – si conclude la nota – deve affrontare la realtà e abbandonare i suoi sforzi per fare pressione su Taiwan” se le parti vogliono riprendere interazioni positive e affinché le relazioni tra le due sponde dello Stretto ritornino sulla strada giusta.

La reazione della Cina

Dal canto suo,  la Cina ritiene che i risultati delle elezioni presidenziali a Taiwan, nelle quali ha vinto l’attuale vicepresidente e candidato del Partito democratico progressista (PDP), William Lai, «non rappresentano l’opinione della maggioranza sull’isola». «Le elezioni non cambieranno il quadro di base e la tendenza allo sviluppo delle relazioni tra le due sponde dello Stretto nè altererà l’aspirazione condivisa dei compatrioti su entrambe le sponde dello stretto di stringere legami più stretti», ha aggiunto Chen Binhua, portavoce dell’Ufficio degli Affari su Taiwan del Consiglio di Stato (l’esecutivo cinese).

Con il 100% delle tabelle scrutinate, il candidato indipendentista ha ottenuto il 40,05% dei voti, battendo i candidati dell’opposizione del Kuomintang (KMT), Hou Yu-ih (33,49% dei voti) e quello del Partito Popolare di Taiwan, Ko Wen-Je (26,46%).

Oggi l’arrrivo della delegazione non ufficiale Usa

È atteso oggi l’arrivo a Taiwan di una delegazione non ufficiale degli Stati Uniti. Lo ha confermato l’ambasciata “de-facto” degli Usa a Taipei. Domani la delegazione inviata dall’Amministrazione del presidente Joe Biden avrà colloqui con “una serie di figure politiche di spicco”, ha affermato in una nota l’American Institute di Taiwan.
Secondo cinque persone che hanno familiarità con i piani citate dal Financial Times, la Casa Bianca ha incaricato l’ex vice segretario di Stato democratico, James Steinberg, e l’ex consigliere repubblicano per la Sicurezza nazionale, Stephen Hadley, di guidare la delegazione bipartisan.

Le parole di Biden

” Gli Stati Uniti non sostengono l’indipendenza di Taiwan”: lo ha affermato ieri il presidente Joe Biden, dopo la vittoria alle elezioni del sostenitore dell’indipendenza da Pechino, Lai Ching-te. Rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano quale fosse la posizione di Washington su Taiwan dopo le elezioni, Biden ha detto «non sosteniamo l’indipendenza»-

14 Gennaio 2024
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