Terremoto a Taiwan, trema l’economia

Terremoto a Taiwan, trema l’economia. L’isola è il più grande produttore al mondo di chip. Il sisma ha bloccato le fabbriche.

Terremoto a Taiwan, trema l’economia

Il terremoto che nella notte ha colpito Taiwan, oltre a essere il più devastante degli ultimi 25 anni nell’area, rischia seriamente di avere ripercussioni sull’intera economia mondiale. L’isola infatti è il più importante produttore di semiconduttori del mondo: chip e microchip essenziali per far funzionare una vastissima gamma di prodotti indispensabili nella vita quotidiana, dagli elettrodomestici ai personal computer agli smarthpone.

Produzione bloccata

La Taiwan Semi conductor Manifacturing Company (TSMC), il più grande fornitore mondiale di chip, ha interrotto la produzione e ha evacuato alcune delle sue fabbriche. Anche altre importanti compagnie del settore hanno seguito la stessa strada. La speranza è che il sisma non abbia provocato danni importanti, ma un bilancio sarà possibile nelle prossime ore. Intanto la macchina dei soccorsi è al lavoro.

Nove vittime accertate

Fortunatamente il numero delle vittime è limitato: sarebbero nove le persone morte, ma sono oltre 127 quelle ferite o rimaste intrappolate, in particolare all’interno di tunnel. Tra queste ci sono circa settanta minatori restano intrappolati in miniere gestite da un’azienda di cemento nella contea di Hualien. Il terremoto di magnitudo 7,4 ha danneggiato 97 edifici in tutta l’isola. Lo ha reso noto la National Fire Agency (Nfa), Secondo le autorità locali, circa la metà degli edifici danneggiati si trovano nella contea di Hualien, vicino all’epicentro del terremoto.

Quattro edifici nella contea sono parzialmente crollati, ha detto l’amministratrice della contea Hsu Chen-wei in una conferenza stampa. I residenti di tre edifici sono stati evacuati, mentre le operazioni di ricerca e salvataggio continuano presso l’edificio Uranus di nove piani, che pende a destra dopo il crollo del piano terra, ha detto Hsu. Dopo il sisma la comunità internazionale ha subito dichiarato la piena disponibilità a fornire aiuti all’isola.

Salvo il Taipei 101

Il sisma ha risparmiato il Taipei 101, il grattacielo dei recordo simbolo di Taiwan. L’edificio, alto 500 metri, ha resistito al terremoto grazie a una maxi sfera d’acciaio realizzata dalla Fip di Padova pesante oltre 600 tonnellate e assicurata con cavi d’acciaio alla sommità del grattacielo. La “palla” è in grado di controbilanciare gli effetti delle scosse sismiche.