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1:11 pm, 17 Dicembre 23 calendario

Giorgia Meloni: “Governo con schiena dritta, testa alta, scarpe piene di fango e mani pulite”

Di: Redazione Metronews
Giorgia Meloni
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Giorgia Meloni ne è convinta: «Il governo di centrodestra a trazione Fratelli d’Italia sarà soprattutto questo governo dell’Italia con la schiena dritta, che va a testa alta, con le scarpe piene di fango e le mani pulite». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni dal palco di Atreju nella giornata conclusiva della manifestazione. «Noi rappresentiamo l’Italia che non accetta di svendersi – ha aggiunto – abbiamo il dovere di dare agli italiani l’orgoglio di voler rivendicare qui e fuori dai confini io sono italiano». Quanto all’abolizione del reddito di cittadinanza «lo rifarei mille volte – ha spiegato la premier – occorre distinguere tra chi può lavorare e chi no, si chiama giustizia. Io non intendo comprare il consenso della gente. Veniamo criticati per aver tolto reddito, superbonus e sussidi per monopattini: questa non si chiama austerità ma serietà rispetto agli italiani. Particolarmente quando i soldi non ci sono, non si usano per creare consenso facile».

Giorgia Meloni e le scelte di governo

Giorgia Meloni è tornata anche sul salario minimo. «Rischia di essere un favore alle grandi concentrazioni economiche. Non mi stupisce: la sinistra è incline a certe realtà. Al governo non hanno fatto nulla, i soldi noi li mettiamo sulle buste paga, loro li mettevano sul reddito di cittadinanza – ha proseguito la premier – abbiamo lavorato a testa bassa, abbiamo raggiunto piano piano risultati che gli italiani riescono a vedere anche dietro la cortina fumogena del racconto livoroso e di parte di alcuni media. Questi 14 mesi di governo a me sembrano 14 anni». Poi una battuta sul Made in Italy: «Il modello da seguire non sono gli influencer che sui social promuovono carissimi panettoni il cui ricavato servirà solo ad arricchire cachet. Il modello da seguire è l’eccellenza italiana, dire ai giovani che creare quei prodotti è più straordinario che limitarsi a mostrarli».

“La maternità non è un business”

«Alle donne italiane dico: “denunciate, siete libere”. Le leggi ci sono» ma «siamo ancora lontani dallo sradicare il cancro» dei femminicidi. Così ancora la premier, che poi ha proseguito: «La sinistra è abituata a banchettare sulle tragedie per ottenere qualche consenso. L’amore è incompatibile con il possesso, se amiamo qualcuno vogliamo rafforzare la sua libertà. Faremo tutto il possibile» non solo «per le donne italiane». Giorgia Meloni ha poi sottolineato che «fare figli serve alla continuità della nostra civiltà» e che «i bambini non sono un oggetto, non si comprano e non si vendono . La maternità non è un business. Per questo sono fiera che grazie ai nostri parlamentari la maternità surrogata diventerà presto un reato universale».

Risposta a Schlein e citazione di Tolkien

«Ho letto che Elly Schlein ha dichiarato che “in altri palchi vedo persone che sono lì solo per accreditarsi con chi comanda”. Potrei fare l’elenco delle persone che hanno sfilato su questo palco in 25 anni – ha sottolineato Giorgia Meloni – si potrebbe dire che non ci sono i comunisti di una volta ma quello che le voglio dire è che puoi anche decidere di non partecipare ma non per questo devi insultare chi ha accettato questo invito perchè hanno avuto un coraggio che a voi difetta». Non è mancato un accenno al Signore degli Anelli: «È vero, quell’anello è insidioso». Un avvertimento sulle lusinghe e i rischi del potere, bilanciato, come ha chiarito subito dopo, riferendosi sempre all’immaginario delle opere di Tolkien, alla forza della Compagnia: «Siamo persone per bene, quell’anello non ci avrà mai e noi siamo oggi le stesse persone che eravamo ieri».

17 Dicembre 2023
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