governo
1:14 pm, 6 Dicembre 23 calendario

Il Governo chiude l’accordo con la Cina sulla Via della Seta

Di: Redazione Metronews
condividi

L’Italia abbandona la via della Seta.

Stop alla via della Seta con la Cina

Nei giorni scorsi la Farnesina ha inviato all’ambasciata cinese una lettera nella quale si comunica che il Memorandum – a quattro anni dalla sigla del Belt and Road Initiative – non verrà rinnovato a scadenza. La deadline dell’accordo è il 22 marzo 2024, resta ferma la volontà del governo italiano di “sviluppare e rafforzare la collaborazione bilaterale”, viene chiarito nella missiva. Interpellato sullo stop al Memorandum, Palazzo Chigi replica con un “no comment”.

L’accordo firmato da Conte

Il Memorandum venne firmato a Villa Madama nel marzo 2019 dall’allora premier Giuseppe Conte, a capo del governo giallo-verde, e dal Presidente della Repubblica cinese Xi Jinping, rendendo l’Italia unico Stato del G7 ad essere entrato nella cosiddetta Bri. Un ingresso, quello di Roma nella via della Seta, che all’epoca provocò un terremoto nel governo, con la Lega sostanzialmente contraria e il M5S, allora guidato da Luigi Di Maio, fortemente favorevole. L’intesa estendeva la collaborazione tra Italia e Cina all’intero sistema industriale dei due Paesi – dai trasporti all’energia, dagli impianti siderurgici ai cantieri navali, solo per citare alcune delle pedine sullo scacchiere dall’intesa – e puntava a mettere insieme accordi per un valore di 20 miliardi di euro, fra diretti e indotto.

Tajani: “Non è nostra priorità”

“La via della Seta non è la nostra priorità, abbiamo visto che la via della Seta non ha prodotto gli effetti sperati, anzi. Chi non è parte del percorso della via della Seta ha avuto risultati migliori”. Ad affermarlo è il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Detto questo, aggiunge Tajani, “la non partecipazione alla via della Seta non significa che sia un’azione negativa nei confronti della Cina, significa poter continuare ad avere ottimi rapporti e lavorare intensamente sugli aspetti commerciali per rafforzare la nostra presenza sul mercato. Abbiamo già convocato a Verona la riunione intergovernativa Italia-Cina per affrontare tutti i temi di commercio internazionale. Continua ad esserci ottimi relazioni e rapporti, pur essendo un Paese che è anche un nostro competitori a livello globale. Abbiamo già convocato per l’anno prossimo a Verona la riunione intergovernativa Italia-Cina per affrontare tutti i temi di commercio internazionale. Continuano ad esserci ottimi relazioni e rapporti, pur essendo un Paese che è anche un nostro competitori a livello globale”.

Calenda: “Decisione sacrosanta”. Conte: “Autogol di Meloni”

«Lo stop alla Via della Seta è una decisione sacrosanta. Avere buoni rapporti con la Cina e diventarne una pedina in Ue sono cose molto diverse», scrive il leader di Azione Carlo Calenda sui social.

Per la Via della Seta “avevamo lavorato a un’intesa programmatica che non interessava nessun asset e infrastruttura strategica del nostro Paese. Anzi avevamo contestualmente potenziato lo strumento della golden power per tutelare più efficacemente i nostri interessi nazionali. Meloni ha fatto un autogol, ma come succede da quando è entrata a Palazzo Chigi a pagarne lo scotto saranno se mai le imprese e le famiglie”, dice invece il leader del M5S Giuseppe Conte, a capo del governo che firmò il Memorandum con Pechino.

6 Dicembre 2023 ( modificato il 10 Dicembre 2023 | 15:39 )
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo