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6:13 pm, 4 Dicembre 23 calendario

Gas in lieve calo per la bolletta di novembre. I consumatori: “Bene, ma non sufficiente: il Governo proroghi il mercato tutelato”

Di: Redazione Metronews
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Scende la bolletta gas per la famiglia tipo in tutela per i consumi: a novembre 2023 Arera segnala un calo dell’1,3% rispetto a ottobre.

Il gas in calo a novembre

Per il mese di novembre, che ha visto le quotazioni all’ingrosso scendere rispetto a quelle registrate a ottobre, il prezzo della sola materia prima gas per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è pari a 42,53 euro/MWh. La variazione complessiva è determinata interamente dalla diminuzione della spesa per la materia gas naturale.
Rimangono invece invariati gli oneri generali e la tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura. In termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo (con consumi medi di gas di 1.400 metri cubi annui) nell’anno scorrevole (dicembre 2022 – novembre 2023) è di 1.431 euro circa, al lordo delle imposte, e risulta in calo del 17,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (dicembre 2021 – novembre 2022). Confermati per novembre e per tutto il 2023 l’azzeramento degli oneri generali e la riduzione Iva al 5%, come anche per la gestione calore e teleriscaldamento.

I consumatori: “Bene, ma il rialzo è astronomico: +56,2%”

“Bene il calo del gas, anche se non si può certo dire che susciti entusiasmo, essendo pari ad appena 19 euro su base annua. Dimostra, però, che il rialzo del 12% di ottobre non dipendeva solo dalla stagionalità ma da una speculazione, visto che a novembre la domanda di gas sale rispetto al mese precedente, essendo i riscaldamenti accesi non solo nella zona climatica E, come Milano, ma anche nella D (Roma, Firenze, Genova) e dal 15 novembre nella C (Napoli, Bari e Cagliari). Ora chiediamo al Governo di prorogare il mercato tutelato e di rinnovare tutti gli sconti in bolletta almeno per 6 mesi, ripristinando anche quelli sulla luce, scaduti dal 1° aprile 2023″. Lo afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori commentando i dati diffusi da Arera. Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, per una famiglia tipo in tutela il -1,3% significa spendere 19 euro in meno su base annua, 18,90 per la precisione. La spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° novembre 2023 al 31 ottobre 2024, nell’ipotesi di prezzi costanti) passa così da 1486 a 1467 euro, che sommati ai 764 della luce, determinano una stangata complessiva pari a 2231 euro. Se il prezzo del gas scende dell’1,3% rispetto a quello di ottobre 2023 e del 14,4% rispetto a novembre 2022, rispetto ai tempi pre-crisi, osserva Unc, ovvero nel confronto con novembre 2020, il rialzo è astronomico: +56,2%. Rispetto alla spesa complessiva del 2020, pari a 975 euro, ora si pagheranno 492 euro in più, +50,5% per cento.

“Gli italiani in larga parte non vogliono la fine del mercato tutelato dell’energia, che sta gettando nel caos 15 milioni di famiglie – circa 9 milioni di utenze per le bollette della luce e 6 milioni per quelle del gas – che sono rimaste a lungo tutelate da speculazioni ed enorme volatilità delle quotazioni – dichiara il CodaconsNon si capisce come faccia la Commissione europea ad avere la faccia tosta di dire che il passaggio conviene, quando tutti gli indicatori dicono l’opposto”. “Non si capisce poi”, prosegue l’associazione, “come faccia la Commissione europea a sostenere che i prezzi sul mercato libero siano notevolmente inferiori rispetto al mercato regolamentato, a vantaggio dei consumatori e delle imprese. I dati a disposizione smentiscono questa affermazione. Forse la Commissione parla di un mondo ideale, in cui eliminare le tutele e aprire al mercato libero permette di abbassare i prezzi automaticamente e senza colpo ferire: ma nei fatti le cose non stanno proprio così, e prima o poi bisognerà scendere a patti con la realtà”.

Quanto alla riduzione delle tariffe del gas per il mese di novembre decisa da Arera “è del tutto insufficiente a fronte del rialzo dei prezzi del +12% registrato nel mese di ottobre”. Il risparmio per le famiglie prodotto dalla riduzione delle tariffe “sarà minimo, anche perchè i prezzi in bolletta del gas risultano ancora troppo alti”, spiega il Codacons. “Rispetto al 2020 la bolletta media di una famiglia del mercato tutelato è più cara del 56%, con la conseguenza che rispetto a 3 anni fa, ossia prima dello scoppio dell’emergenza energia, si pagano oggi 527 euro in più all’anno. (AGI) Una situazione quella dei prezzi del gas che potrebbe presto cambiare nelle prossime settimane, in occasione della maggiore domanda nei mesi freddi che potrebbe portare a nuovi forti rialzi delle tariffe, una volatilità eccessiva che dimostra ancora una volta l’esigenza di prorogare il mercato tutelato”.

4 Dicembre 2023
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