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3:32 pm, 20 Novembre 23 calendario

Energia e caro bollette, deroga Ue di 6 mesi per gli aiuti di Stato

Di: Redazione Metronews
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La Commissione Ue ha prorogato di 6 mesi una parte del quadro temporaneo di deroga sugli aiuti di Stato in risposta alla crisi innescata dall’aggressione della Russia contro l’Ucraina e dall’aumento dei prezzi dell’energia.

Ue, deroga di 6 mesi per gli aiuti di Stato

In particolare, tenendo conto degli spunti arrivati dagli Stati membri (inizialmente la Commissione aveva proposto una proroga di tre mesi), la modifica odierna rinvia la scadenza delle disposizioni che consentono agli Stati membri di concedere importi limitati di aiuti (sezione 2.1 della disciplina) e aiuti per compensare gli elevati prezzi dell’energia (sezione 2.4 della disciplina).

Gli Stati membri possono così mantenere i loro regimi di sostegno per coprire il prossimo periodo di riscaldamento invernale come rete di sicurezza nel caso in cui alcune aziende continuino a essere colpite dalle perturbazioni economiche causate dalla crisi. Allo stesso tempo, agli Stati membri verrà concesso più tempo, oltre il periodo di riscaldamento invernale, per attuare le misure di cui potrebbero aver bisogno.

Meloni

«Accogliamo con soddisfazione la decisione odierna della Commissione europea di estendere fino a fine giugno 2024 alcune delle misure previste dal Quadro Temporaneo di crisi e transizione per gli aiuti di Stato. L’Esecutivo europeo accoglie così la richiesta, portata avanti prima di tutto dall’Italia, di consentire una fase di uscita graduale e sostenibile dalle misure di sostegno adottate dal Governo negli scorsi mesi», dichiara la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Questa decisione, tra le altre cose, consentirà al governo italiano di continuare a sostenere le imprese e i lavoratori, soprattutto le donne, i giovani e le fasce sociali più bisognose, soprattutto nelle zone del Mezzogiorno d’Italia che ancora devono riguadagnare competitività, aprendo al contempo la possibilità di lavorare con la Commissione europea per la futura definizione di misure più mirate e di carattere più strutturale per stimolare la crescita e la capacità di attrarre investimenti nelle nostre Regioni del Sud. Si tratta – per la premier – di un ulteriore tassello, accanto alla creazione di una Zes unica e di una gestione più efficace e strategica dei fondi di coesione, per accrescere la competitività e le opportunità di sviluppo economico del nostro Mezzogiorno e dell’intero Paese”.

20 Novembre 2023
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