riforme
7:42 pm, 3 Novembre 23 calendario

Le opposizioni in blocco contro il “pasticcio” del premierato all’italiana

Di: Redazione Metronews
Le opposizioni
condividi

Le opposizioni respingono al mittente la proposta di riforma costituzionale votata oggi dal Cdm e definita dalla premier Giorgia Meloni come «la madre di tutte le riforme». Si conferma dunque il no alla riforma del centrodestra e all’introduzione del premierato “all’italiana”. Anzi, entrando maggiormente nel dettaglio, si amplificano le critiche. «Pasticciata e pericolosa» per la segretaria del Pd, Elly Schlein. Un «Italierato mai sperimentato al mondo» per Carlo Calenda di Azione. Ma la novità è che anche da Italia Vivache pure si era detta inizialmente disponibile al sostegno – al momento, prevale la prudenza. «Sì all’elezione diretta del premier, no ai pasticci», è l’avvertimento di Matteo Renzi, che era pronto a sposare la riforma targata Meloni se si fosse tenuta vicina al suo cavallo di battaglia, ovvero il cosiddetto “Sindaco d’Italia”.

Le opposizioni pronte alla battaglia

Ora se anche Iv dovesse smarcarsi, per il premierato di Meloni si profila un iter non solo lungo, ma anche vivace: sarebbe la riforma della maggioranza “contro” l’opposizione e questo finirebbe per caricare di un denso significato politico il referendum. A quella data mancano comunque anni e una lunghissima discussione parlamentare a cui si affiancherà anche quella della riforma della legge elettorale. Intanto ai blocchi di partenza Pd, Azione, M5S, Più Europa e Avs si preparano ad una dura battaglia. «Mi pare che nella proposta della maggioranza sulle riforme costituzionali ci siano un po’ di pasticci – ha detto anche in modo più sfumato la coordinatrice di Italia Viva, Raffaella Paita – aspettiamo di leggere i testi». Per Schlein si tratta di una proposta «che indebolisce nuovamente il Parlamento. È una riforma che limita le prerogative del presidente della Repubblica e che smantella la forma parlamentare. Non è un caso che la presentino proprio ora per coprire il fatto che nella manovra mancano le risposte che servono al Paese sul terreno economico e sociale».

3 Novembre 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo