Riforme, verso elezione diretta del premier. Casellati: “L’opposizione? Se è solo no, avanti da soli”
Le riforme istituzionali puntano all’elezione diretta del premier.
Elezione diretta del premier
“Noi abbiamo bisogno di stabilità ed elezione diretta del capo dello Stato o del presidente del Consiglio. Ci muoviamo in questo perimetro per restituire la sovranità ai cittadini, come scritto nella Costituzione”. Così interviene durante la sessione del Forum dell’economia Semplificazione normativa e presidenzialismo come leve per la crescita dell’Italia il ministro per le Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa, Maria Elisabetta Alberti Casellati.
“L’opposizione? Se vengono solo no, andremo da soli”
“Non è possibile che un cittadino voti un programma e si trovi un governo diverso rispetto al proprio voto. Questo disallineamento ha provocato la disaffezione politica dei cittadini”. “Noi – spiega – non abbiamo una ricetta precostituita ma abbiamo definito il perimetro”. Durante le consultazioni “la preferenza raccolta è stata per l’elezione diretta del premier. Noi ne abbiamo preso atto e dico da subito che saranno cambiate pochissime norme. Noi ci presenteremo non con una grande riforma ma con pochissimi articoli. Tra giugno e luglio presenteremo un disegno di legge. Se l’opposizione non verrà incontro a nulla allora vorrà dire che saranno loro che avranno tracciato la nostra strada: andare da soli. Saranno loro a decidere il loro destino”.
“Riforme e semplificazione garantiscono i diritti dei cittadini e sono il presupposto per la crescita del Paese. Stiamo facendo un grande lavoro di semplificazione normativa, per evitare la sovrapposizione di norme che rendono difficile la vita del cittadino”.
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