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2:30 pm, 30 Ottobre 23 calendario

Manovra in Parlamento. La maggioranza “non presenterà emendamenti”. Entra il Codice per affitti brevi, aumenta l’Iva su pannolini, assorbenti, latte in polvere. Pensioni tagliate, medici pronti allo sciopero

Di: Redazione Metronews
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Resta l’aumento della cedolare secca dal 21 al 26% dalla seconda casa in locazione ma viene accolta la proposta di Forza Italia di introdurre un codice identificativo nazionale attraverso il quale tracciare chi affitta appartamenti. E’ il risultato al termine del vertice che si è tenuto a palazzo Chigi sulla manovra.

E’ composto da 109 articoli e 6 allegati il testo della legge di bilancio bollinato dalla Ragioneria dello Stato. Il Quirinale ne ha appena autorizzato la trasmissione in Parlamento, il percorso della manovra quest’anno partirà da Palazzo Madama.

Ma il taglio delle pensioni porta già i medici sull’orlo dello sciopero generale. 

Durante il vertice di maggioranza Forza Italia avrebbe sollevato nuovamente il tema delle pensioni, ribadendo le sue perplessità per quanto concerne l’articolo 33 della manovra, che riguarda i lavoratori a cavallo tra il sistema retributivo e quello contributivo. Il nodo, che è all’attenzione del ministro del Lavoro Elvira Calderone, potrebbe essere affrontato in un altro momento.

Pannolini e latte in polvere, l’Iva aumenta dal 5 al 10%

Dal prossimo anno anche i pannolini rientrano nel lotto di prodotti per l’infanzia e l’igiene femminile su cui l’Iva verrà portata dall’attuale 5 al 10%. Lo stabilisce un comma del testo bollinato della legge di bilancio. Nei giorni scorsi in diverse bozze i pannolini erano stati collocati tra i prodotti con Iva al 22%.

L’Iva passa al 10% anche su: «Latte in polvere, estratti di malto, preparazioni per l’alimentazione dei fanciulli, per usi dietetici o di cucina, a base di farine, semolini, amidi, fecole o estratti di malto». Stessa aliquota anche per «assorbenti e tamponi destinati alla protezione dell’igiene femminile; coppette mestruali».

Palazzo Chigi e la manovra in Parlamento

Palazzo Chigi ha sottolineato che «le forze di maggioranza hanno confermato la volontà di procedere speditamente all’approvazione della Legge di Bilancio, senza pertanto presentare emendamenti».

“Il governo terrà conto con grande attenzione del dibattito parlamentare e delle considerazioni delle forze di maggioranza ed opposizione”.

Casa, un Codice di Identificazione Nazionale  per gli affitti brevi

«Forza Italia esprime soddisfazione per l’accordo raggiunto nella riunione di maggioranza, che si è svolta oggi, a Palazzo Chigi. L’esito positivo della riunione odierna ha confermato la volontà di procedere celermente, senza presentare emendamenti, per l’approvazione della manovra che abbassa le tasse a milioni di italiani. Forza Italia ha apprezzato l’accoglimento delle sue istanze, alcune delle quali saranno inserite nel decreto collegato alla manovra, già all’esame del Parlamento». Così in una nota l’ufficio stampa di Forza Italia. «In particolare:  Istituzione del Codice di Identificazione Nazionale (Cin), da utilizzare obbligatoriamente per gli affitti brevi e per le offerte tramite le piattaforme informatiche. I benefici realizzati dall’emersione – quantificata per oltre un miliardo – sono destinati alla riduzione della pressione fiscale – La cedolare secca resta al 21 % per il primo appartamento dato in affitto breve. Dal secondo – intestato allo stesso proprietario – passa al 26 % – Il Governo – prosegue la nota – si è fatto carico di analizzare il finanziamento della tv pubblica Rai, al fine di sostenere il piano industriale triennale di rilancio dell’azienda – Il Governo terrà conto del dibattito parlamentare e delle considerazioni delle forze di maggioranza ed opposizione».

Medici pronti allo sciopero sulle pensioni tagliate

I medici sono pronti allo sciopero. Anaao Assomed e Cimo-Fesmed, i sindacati dei medici e dirigenti pubblici, ribadiscono «la propria condanna senza riserve contro la riforma Meloni-Salvini-Tajani che punta a fare cassa sulle pensioni dei medici e dei dirigenti sanitari, che rientrano a pieno titolo in quel 13% di popolazione che contribuisce con le loro tasse al 60% del gettito Irpef». «Con un inaccettabile attacco ai diritti acquisiti – denunciano Pierino Di Silverio Segretario Nazionale Anaao Assomed e Guido Quici Presidente Cimo-Fesmed – si riducono le aliquote di rendimento dei contributi versati prima del 1996 colpendo quasi il 50% del personale attualmente in servizio con una perdita stimabile tra il 5% e il 25% dell’assegno pensionistico annuale, da moltiplicare per l’aspettativa di vita media. Un vergognoso cambio delle regole in corso che mina il rapporto di fiducia tra lo Stato e i cittadini».

«L’iter della manovra economica 2024, tra bandierine elettorali che si alzano e si abbassano, bozze smentite e modificate, poco o nulla cambia per la sanità pubblica e i suoi professionisti. Per la prima, gli investimenti rimangono insufficienti rispetto alle esigenze e alle criticità odierne, ben al di sotto di quanto richiesto da sindacati e Regioni e dalla crescita del tasso inflattivo. Per i secondi, il Ccnl 2022-2024 prevederà una ulteriore perdita del 10% del potere di acquisto. Inoltre non sono previsti nè detassazione, concessa a baristi, camerieri e operatori turistici, ma non a chi garantisce la tutela della salute dei cittadini. Tantomeno aumenti di voci salariali. A differenza della sanità privata che, nonostante non rinnovi il contratto dei medici dipendenti AIOP da oltre 18 anni, viene premiata con un aumento dei contributi statali che va dai 280 milioni a oltre 1 miliardo di euro».

I due sindacati chiedono al Governo il ritiro del provvedimento che taglia le pensioni future dei medici e dei dirigenti sanitari nonchè più risorse per il Ssn e i suoi professionisti. Pronte, in caso di insoddisfazione, a cercare la più ampia convergenza con le altre organizzazioni sindacali per arrivare allo stato di agitazione delle categorie interessate nella prospettiva di uno sciopero generale entro dicembre.

Anche gli anestesisti sono pronti a “pesantissime azioni di sciopero” contro la Finanziaria, preannuncia il sindacato Aaroi-Emac. “La misura è colma”, dichiara il presidente nazionale della sigla, Alessandro Vergallo. “Questa Manovra, con le sue finora confermate previsioni riguardanti le pensioni, è incredibilmente punitiva a danno dei lavoratori del pubblico impiego – osserva in una nota – tra i quali è bene ricordare i medici anestesisti rianimatori e i medici di pronto soccorso che la nostra organizzazione sindacale rappresenta, indispensabili a mantenere in piedi ciò che resta del Ssn ospedaliero pubblico”.

30 Ottobre 2023
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