Bologna
7:54 pm, 27 Ottobre 23 calendario

Torre Garisenda, mobilità rivoluzionata per un cantiere che durerà anni

Di: Redazione Metronews
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I lavori per salvare la Torre Garisenda a Bologna rivoluzioneranno completamente la mobilità della città. Lo ha annunciato in modo il sindaco di Bologna, Matteo Lepore. Bisognerà «rivedere tutto l’impianto del trasporto pubblico e della mobilità cittadina, una cosa che avrà costi e richiederà investimenti» ha precisato. Piazza di Porta Ravegnana verrà chiusa e pedonalizzata fino alla fine del restauro della torre e quindi per alcuni anni. «Coglieremo l’occasione per fare alcune scelte importanti – commenta Lepore – e ci prendiamo un mese, nel quale approfondiremo le proposte e le avanzeremo nel confronto con tutte le categorie, ma pensiamo sia arrivato il momento di affrontare fino in fondo questa cosa». «L’impatto sulla mobilità cittadina e sul servizio di trasporto pubblico ci sarà – non nasconde Lepore – ma se il problema della torre fossero gli autobus lo risolveremo in fretta, non faremo più passare gli autobus. E’ importante non sbagliare la diagnosi, per non sbagliare la cura. Non abbiamo il lusso di dire se è bella o no la pedonalizzazione, dobbiamo salvare la torre e restaurarla. Nessuno studio tecnico ci dice che il motivo per cui la torre pende e degrada è legata agli autobus». La pedonalizzazione della piazza servirà per fare spazio al cantiere che sarà «ingombrante». Si articolerà in tre fasi: la prima sarà necessaria per progettare la struttura di protezione, allestire il cantiere, fare i monitoraggi e aggiornare il piano di protezione civile, la seconda per la realizzazione del recinto di protezione e la terza per realizzare la vera e propria struttura che circonderà la torre.

Dal Ministero della Cultura massimo impegno per preservare uno dei simboli del patrimonio storico e architettonico di Bologna,  ha dichiarato la Sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni.
«Un sostegno che, come ho già anticipato potrebbe concretizzarsi in un finanziamento da fondi Pnrr pari a cinque milioni di euro -prosegue la Borgonzoni- per interventi di messa in sicurezza della torre e che già nei prossimi giorni vedrà il coinvolgimento diretto anche di altri enti di ricerca, in prima linea per dare vita ad attività di monitoraggio plurisistemico. Ringrazio l’Agenzia Spaziale Europea che ha risposto alla mia richiesta, confermando la propria disponibilità a fornire dati satellitari».

 

 

27 Ottobre 2023
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