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4:44 pm, 11 Ottobre 23 calendario

Altri due orsi ritrovati morti in Trentino, analisi in corso sulle cause

Di: Redazione Metronews
Altri due orsi
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Altri due orsi sono stati trovati morti nei territori dei Comuni di Bresimo e Borgo d’Anaunia in Provincia di Trento. A darne notizia la Provincia Autonoma di Trento precisando che «un esemplare è già stato recuperato e la carcassa è stata consegnata all’Istituto zooprofilattico delle Venezie». Lo scorso 27 settembre era stata trovata morta F36 in Val Bondone, l’orsa considerata responsabile dei falsi attacchi nei boschi di Roncone sulla quale pendeva l’ordine di cattura della Provincia, mentre l’abbattimento era stato bloccato dal tribunale. Il 2023 è stato un anno terribile per i plantigradi in Trentino con tre orsi trovati morti in Val di Sole, sul Monte Peller e nella zona di Cavedago; poi M62 ucciso da un altro esemplare e Jj4 rinchiusa nel centro del Casteller. Infine l’orsetto M89 recuperato in gravissime condizioni e non rimesso in libertà e il decesso di F36.

Altri due orsi morti, protestano animalisti

«Occorre far subito luce sulle cause della morte dei due orsi trovati a Bresimo e Borgo d’Aunania. Con il loro ritrovamento gli orsi morti rinvenuti negli ultimi mesi salgono a sei». Così in una nota l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente Aidaa. «Un numero superiore alla media che fa pensare che dietro alcune di queste morti ci sia la mano umana. Prima di dare giudizi definitivi aspettiamo di conoscere gli esiti ma è evidente che avvelenamenti e bracconaggio appaiono sempre più come possibili cause della morte di alcuni di questi plantigradi». «A neanche due giorni di distanza dal deposito in Procura della denuncia per F36, con cui si ipotizzano i reati di uccisione di animali, di uccisione di specie protetta, di uccisione di orso, l’ufficio legale di Enpa, rappresentato da Valentina Stefutti, presenta altre due querele – a valere sui medesimi reati – per i decessi di altri due plantigradi i cui cadaveri sono stati trovati oggi in Trentino». È quanto si legge in una nota dell’Ente Nazionale per la Protezione degli Animali. «Quello che sta accadendo in questa parte d’Italia è assolutamente inconcepibile ed è il risultato di un clima avvelenato, incendiato per motivi elettoralistici – scrive ancora l’Enpa – vorremmo davvero sapere cosa ne pensa il ministro dell’Ambiente chiuso nel suo silenzio».

11 Ottobre 2023
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