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9:51 pm, 4 Ottobre 23 calendario

I dubbi del Cnel sul salario minimo: “Priorità è migliorare la contrattazione collettiva”

Di: Redazione Metronews
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Dubbi del Cnel sul salario minimo. Meglio estendere le migliori pratiche di contrattazione: è questa la via maestra per dare risposte al mondo del lavoro, più che la ricerca di misure quantitative come il salario minimo.

È quanto emerge dal documento elaborato dalla Commissione dell’informazione del Cnel, con la contrarietà della Cgil e l’astensione della Uil, che è stato portato al voto dell’Assemblea di Villa Lubin che lo ha approvato sottolineandone l’importanza «quale che sia la decisione politica in merito alla introduzione o meno nel nostro ordinamento giuridico di un salario minimo fissato per legge». Secondo il documento è necessario «un piano di azione nazionale a sostegno di un ordinato e armonico sviluppo del sistema di contrattazione collettiva finalizzato ad un adeguamento strutturale alle trasformazioni in corso della domanda e offerta di lavoro di questa fondamentale istituzione di governo del mercato del lavoro».

I dubbi del Cnel

Piano che offrirebbe peraltro anche «una risposta sinergica, là dove condotta da attori qualificati e realmente rappresentativi degli interessi del mondo del lavoro, tanto alla questione salariale (per tutti i lavoratori italiani e non solo per i profili professionali collocati agli ultimi gradini della scala di classificazione economica e inquadramento giuridico del lavoro) quanto al nodo della produttività», si legge ancora nel documento Cnel al quale la Commissione invia un ultimo suggerimento: «Il tema da discutere nel prossimo round del 12 ottobre non è quanta parte della retribuzione debba mantenersi in capo alla contrattazione collettiva, bensì invece come estendere le migliori pratiche di contrattazione alla generalità del lavoro».

Landini: “Sbagliato tirare in ballo il Cnel”

«È stato un errore scaricare sul Cnel il tema sui salari minimi, non spetta a lui decidere è il governo che deve dire cosa fare. Per noi serve una legge sulla rappresentanza perchè sono troppi i contratti pirata e introdurre un salario orario minimo sotto il quale non si potrà andare. L’emergenza salari è sotto gli occhi di tutti, serve investire sul lavoro». Ha commentato il leader Cgil, Maurizio Landini.

4 Ottobre 2023 ( modificato il 5 Ottobre 2023 | 14:17 )
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