La Ue verso il rinvio di limiti e tagli dei motori a combustione

I paesi dell’Ue starebbero discutendo una bozza di compromesso per una nuova regolamentazione sulle emissioni dei veicoli con motore a combustione che attenua i limiti, il monitoraggio e ritarda la data di inizio dei tagli, secondo quanto riportato dalla Reuters.

La Ue e i limiti di emissione

L’Unione Europea ha progressivamente inasprito i limiti di emissione dei veicoli stradali a partire dalla prima serie di norme, nota come Euro 1, nel 1992. La Commissione ha proposto l’ultima serie di norme, Euro 7, nel novembre dello scorso anno. Le case automobilistiche europee si sono opposte all’Euro 7, sostenendo che è troppo costoso e che i vantaggi ambientali sarebbero trascurabili.

La Spagna, che detiene la presidenza di turno dell’Ue, sperava di presentare la bozza di compromesso al consiglio competitività la prossima settimana, ma i paesi non avrebbero ancora raggiunto un accordo, hanno detto fonti diplomatiche alla Reuters. Nel progetto presentato dalla Spagna, le scadenze di attuazione di metà 2025 per le auto e metà 2027 per i camion verrebbero posticipate. Le automobili e i piccoli camion dovrebbero ora conformarsi solo 24 mesi dopo l’entrata in vigore del regolamento e 48 mesi per autobus e camion superiori a 3,5 tonnellate. Francia, Italia e Repubblica Ceca sarebbero tra gli otto paesi che spingono per indebolire i nuovi limiti di emissione dell’UE. La bozza del documento affermerebbe che alcuni paesi hanno richiesto regole più deboli, senza nominarli.

«Queste delegazioni ritengono che il rapporto tra costi di investimento e benefici ambientali derivanti dalla proposta di regolamento sarebbe sproporzionato», si leggerebbe nella bozza del testo, riportata dalla Reuters, che aggiungerebbe «hanno espresso preoccupazione per la significativa capacità di sviluppo e gli investimenti necessari oltre a quelli già destinati all’elettrificazione e per i benefici complessivi che si otterranno dall’approccio proposto».