Stadio della Roma
6:32 pm, 7 Settembre 23 calendario
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Stadio della Roma, Gualtieri: «I ricorsi non rallenteranno l’iter»

Di: Redazione Metronews
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Sullo Stadio della Roma il sindaco Gualtieri mostra sicurezza: «I ricorsi non rallenteranno l’iter per realizzare l’impianto». L’opera dovrebbe vedere la luce entro il 2027.

Stadio della Roma, Gualtieri: «I ricorsi non rallenteranno l’iter»

È partito il dibattito pubblico sullo stadio dell’As Roma a Pietralata. Il primo dei dieci appuntamenti, che si terranno da qui al 30 ottobre, si svolge nella sala della Protomoteca del Campidoglio. L’avvio della fase di confronto con la cittadinanza si svolge nei tempi programmati e il sindaco Roberto Gualtieri ha confermato quindi l’obiettivo di inaugurare l’impianto della squadra giallorossa entro il 2027, anno di fondazione del club.

Il sindaco: «Gli espropri si faranno»

Al più tardi per l’inizio del nuovo anno l’As Roma presenterà il progetto definitivo. E i ricorsi pendenti, almeno cinque, contro gli espropri di una piccola porzione di terreni su cui insistono le abitazioni, non preoccupano l’amministrazione capitolina. «I terreni sono tutti del Comune di Roma, il fatto che l’esproprio non fosse trascritto non vuol dire che non ci sia l’esproprio. C’è soltanto la necessità di entrare in possesso di terreni che sono del Comune ma di cui il Comune finora non ha preso possesso. È parte della procedura per la realizzazione dello stadio, è una procedura complessa ma è tutto nella norma», ha spiegato Gualtieri oggi in occasione della presentazione dell’avvio del dibattito pubblico.

Solo l’1% dei terreni è di privati

L’area complessiva su cui insiste il progetto e per la quale è stato dichiarato l’interesse pubblico dall’Assemblea capitolina è di 200 mila metri quadrati, ovvero 20 ettari. Il 99% dei terreni, dove avrebbe dovuto sorgere decenni fa lo Sdo, sono di proprietà comunale. L’1%, pari a 2.500 metri quadrati, è la porzione da espropriare e per la quale sono stati presentati ricorsi.

«Ci sono in tutto 250 particelle nel progetto e 244 sono di Roma Capitale: di queste, solo in quattro stiamo completando le trascrizioni degli espropri, che comunque non hanno alcun effetto in termini di proprietà che è e resta comunale»,  ha spiegato l’assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, che ha poi aggiunto: «Anche se il Tar dovesse accogliere le richieste dei ricorrenti fino a quando non saranno avviati i lavori, gli espropri non saranno fatti».

Il calendario del confronto pubblico

A coordinare il dibattito pubblico, che parte oggi ed è previsto per legge, è Marco Leone di Nomisma, società a cui è stata affidata la gestione dello stesso e che si avvarrà delle competenze di Res publica, impresa di consulenza specializzata sul tema e nella partecipazione pubblica a progetti di infrastrutture sportive. Una squadra di 16 esperti raccoglierà le osservazioni di associazioni, comitati e singoli cittadini che vorranno prendere parte alla fase di confronto.

Il 30 novembre sarà redatto il documento di sintesi. Nei primi mesi del 2024 sarà presentato il progetto definitivo. Entro l’estate del 2024 questo sarà sottoposto al voto dell’Aula Giulio Cesare. Successivamente la Regione Lazio dovrà convocare la Conferenza dei servizi decisoria: l’esito positivo della stessa permetterà poi di proseguire con gli espropri e la posa della prima pietra.

( Nella foto: Lucia Bernabè relazioni istituzionali AS Roma, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, Marco Leone Coordinatore del Dibattito pubblico di Nomisma)

 

 

7 Settembre 2023
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