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4:06 pm, 16 Giugno 23 calendario

Forza Italia stringe i ranghi, Tajani: “Uniti e compatti con il governo”

Di: Redazione Metronews
Forza Italia stringe
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Forza Italia stringe i ranghi. Davanti ad uno sfondo rinnovato con l’immagine di Silvio Berlusconi, nella sede di San Lorenzo  in Lucina, Antonio Tajani apre la nuova e difficile fase del partito dopo la morte dell’ex premier. A quattro giorni dalla scomparsa del suo leader, il coordinatore di FI si presenta con i due capigruppo alla Camera e al Senato, Paolo Barelli e Licia Ronzulli, e il capo delegazione a Strasburgo, Fulvio Martusciello. Il tentativo è di dare una immagine di «unità», valore ribadito in tutti gli interventi, nel solco tracciato da Berlusconi stesso. E allora è così che il nome dell’ex premier, assicura Tajani, «resterà sempre» nel contrassegno elettorale, che ricorderà il suo leader, il 29 settembre, giorno del compleanno, con una maxi-convention, a Paestum. «Forza Italia continuerà a essere protagonista dell’azione di governo, sosterremo lealmente e costruttivamente il governo di centrodestra per realizzare i progetti di Berlusconi», mette subito in chiaro Tajani.

Forza Italia stringe i ranghi

Sull’altro fronte, quello della famiglia dell’ex capo scomparso, annuncia che «stamani ho ricevuto una telefonata da Marina Berlusconi, che mi ha chiesto di ringraziare tutta Forza Italia per le manifestazioni di grande affetto che ha riversato su suo padre. Marina mi ha ribadito, nel rispetto dei ruoli, la stima, l’affetto e la vicinanza di tutta la sua famiglia a Forza Italia, che è una delle maggiori realizzazioni di Berlusconi. Marina mi ha autorizzato a rendere pubblico questo colloquio telefonico». Il coordinatore poi traccia il percorso che ora ha davanti FI. Si tratta di una strada «assolutamente condivisa», tiene a rimarcare Ronzulli. «Dobbiamo praticare unità, nel solco tra tracciato da Berlusconi. Lo dobbiamo a lui. Oggi purtroppo inizia una nuova pagina, è chiaro che ora siamo in mare aperto ma chi va in barca a vela sa che è necessaria l’armonia della squadra», sottolinea la capogruppo al Senato.

Road map con congresso nel 2024

La road map tracciata è abbastanza lunga e porta all’estate del 2024. Il primo appuntamento è, però, fissato tra una settimana: giovedì prossimo si riunirà il comitato di presidenza, che convocherà il consiglio nazionale. Sarà quest’ultimo a eleggere il nuovo presidente che, in base all’articolo 19 dello statuto di FI, traghetterà il partito fino al congresso nazionale. Sull’assise elettiva Tajani è chiaro: sarà il nuovo presidente a convocarla, sentito il consiglio nazionale. Il coordinatore di FI non fornisce indicazioni chiare sui tempi del congresso, tranne escludere che vi siano i tempi di convocarlo entro la fine dell’anno. Difficilmente potrà tenersi alla vigilia delle Europee, previste a inizio giugno, quindi è forte la possibilità che si tenga dopo il voto. «Tutto il movimento politico è unito attorno al nome di Berlusconi, tutti parlamentari impegnati affinchè nostro movimento» resti un movimento di ispirazione «cristiana, liberale e atlantista», assicura Tajani. A chi gli chiede dell’eventuale candidatura del fratello di Silvio, Paolo Berlusconi, alle elezioni suppletive per il seggio lasciato vacante al Senato, Tajani risponde: «Il messaggio di Marina Berlusconi era di altro profilo, di affetto della famiglia al partito. Non si è parlato di candidature. Le suppletive si svolgeranno entro il 29 ottobre ne parleremo con gli alleati». E infine sul ruolo di Marta Fascina: «E’ un deputato e la compagna di vita di Berlusconi: non c’è bisogno di spazi formali».

Ronzulli: “Avanti nel solco del presidente”

«Noi dobbiamo andare avanti su questa strada, praticando l’unità senza farci condizionare da quelli che vorrebbero un partito litigioso, diviso e per questo debole – ha detto la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli – non sarà così. Ricordo una frase di Silvio Berlusconi: “Non ho scelto di fare politica, la storia me lo ha imposto”. Questa era la sua missione. Noi ci siamo come partito, come classe dirigente. E ci siamo nel sostenere il nostro governo, perchè è il governo che aveva scelto il presidente Berlusconi».

16 Giugno 2023
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