Addio Berlusconi
3:42 pm, 13 Giugno 23 calendario

Attesi in 20mila in piazza Duomo. Bara in mogano fatta a mano

Di: Redazione Metronews
condividi

Si aspetta una gran folla, per i funerali di Stato  di Silvio Berlusconi alle 15  nella Cattedrale del Duomo di Milano.

Piazza Duomo  sarà aperta, senza pass, ad esclusione della parte riservata alle autorità tra le quali il presidente della Repubblica Matarella e la premier Giorgia Meloni, e contingentata negli accessi fino ad un massimo di 20mila persone. Lo ha proposto dal Comune di Milano durante la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in prefettura. «La piazza sarà ad accesso libero – ha spiegato l’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano Marco Granelli al termine del tavolo – nel senso che tranne la parte vicino all’ingresso delle autorità, utilizzeremo i meccanismi già usati per i concerti: accesso libero, con tutte le attenzioni di contingentamento».  Saranno due i maxischermi posizionati in piazza Duomo che verrà transennata a partire dalle 10 di domani mattina. Il feretro del presidente di Forza Italia sosterà sul sagrato della cattedrale, prima di entrare nel Duomo, dove le 2.000 persone ammesse faranno il loro ingresso tra le 14.30 e le 15.

Due accessi al Duomo per le autorità

Per gli ingressi in Cattedrale  l’ipotesi è di predisporre due accessi per le autorità, entrambi sul lato sud del Duomo, uno dei quali da piazza Fontana. La lista delle autorità e la gestione dei loro spostamenti sta in capo a Palazzo Chigi e la capienza all’interno è di circa 2000 persone. Per l’arrivo delle autorità italiane ed estere da Linate «useremo i i percorsi normali di accesso alla città, da Linate sull’asse verso Duomo e poi ci sarà la zona di piazza Duomo presidiata», ha spiegato Granelli. «Le autorità arrivano da piazza Fontana, ci sono già i divieti di sosta, quella sarà l’area di accesso» ha aggiunto. I funerali di Stato di cui si occupa un ufficio apposito della presidenza del Consiglio, prevedono che il feretro venga scortato da sei carabinieri in alta uniforme e che gli vengano riservati onori militari all’ingresso e all’uscita dal luogo della cerimonia.

Chi c’è e chi non c’è

Attesi oltre al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il governo al gran completo -dalla premier Giorgia Meloni ai ministri e sottosegretari-  il gotha dell’imprenditoria italiana e dall’alta finanza, i sindaci azzurri in massa, mentre salta all’ultimo, a causa del grave lutto che lo ha colpito, la morte della moglie Flavia Guerzoni  la presenza di Romano Prodi, l’avversario di sempre. Dai leader dell’altra metà di campo ci saranno Elly Schlein, Carlo Calenda,  Matteo Renzi, Giuseppe Conte no e nemmeno i leader di Avs.

Tra gli stranieri dovrebbe esserci il premier ungherese Viktor Orban e l’emiro del Qatar Tamim bin Hamed, Manfred Weber, presidente del Ppe.
Attese, inoltre, le vecchie glorie del Milan del Cavaliere. Della nuova stagione calcistica dei rossoneri saranno presenti il presidente Paolo Scaroni e l’ad Giorgio Furlani; immancabile poi la squadra del Monza e i vertici del club.

Bara in mogano, come la chitarra di Jimi Hendrix

Si sa già invece quale come sarà l’ultimo giaciglio del  4 volte premier: un cofano funebre realizzato a mano  dall’azienda Art Funeral Italy di Paolo Imeri, con sede a Bergamo. «E’ un cofano con tavole di legno massello di mogano proveniente dall’Honduras -ha detto all’Adnkronos Paolo Imeri, titolare dell’azienda- realizzato a mano sia nella parte di falegnameria, che nell’ebanisteria e verniciatura». Il legno è lo stesso usato nel mondo dell’ebanisteria «per fare le chitarre che usava anche Jimi Hendrix». E’ un cofano «molto bello ed esclusivo», aggiunge Imeri, con una particolarità della manifattura, ovvero la «continuità di vena», dovuta al fatto che i pezzi non sono assemblati ma appartengono ad un «tronco unico di mogano».

 

13 Giugno 2023 ( modificato il 14 Giugno 2023 | 13:07 )
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo