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12:23 pm, 27 Maggio 23 calendario

Negano tampone per il figlio malato, No Vax indagati per tentato omicidio colposo

Di: Redazione Metronews
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E’ servito un decreto di urgenza della Procura di Milano per sottoporre in un ospedale cittadino un bambino di 4 anni, affetto da leucemia, a un tampone molecolare Sars Covid necessario per il trasferimento d’urgenza in un centro specialistico.

I genitori, No Vax, avevano infatti negato il consenso per il tampone.

I genitori No Vax

La notizia, anticipata dal Corriere della Sera, è stata confermata dall’Agi. Il provvedimento è stato emesso dopo che i genitori del bambino di 43 e 41 anni, entrambi No Vax, non avevano prestato il consenso a far fare il test al figlio. Padre e madre sono stati indagati per tentato omicidio colposo.

Tuttavia, la donna – da quanto appreso – per seguire il figlio nel nuovo ospedale ha fatto anche lei un tampone, facendo, di fatto, prevalere l’interesse per il bambino sulle sue convinzioni No Vax. La decisione del giudice sulla convalida del decreto, ormai irrilevante sul piano pratico, è attesa nel pomeriggio.

Bassetti
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Bassetti: “Bisognerebbe togliere la responsabilità genitoriale per sempre”

“Un bambino di 4 anni rischia la vita per un tumore e i genitori negazionisti No Vax si oppongono all’esecuzione del tampone Covid-19. Il Pm interviene, fa fare il tampone e ora saranno processati per tentato omicidio. In questi casi bisognerebbe togliere la responsabilità genitoriale per sempre. Le vie dell’ignoranza sono infinite”. Così su Twitter Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive del policlinico San Martino di Genova.

 

Burioni: “Follia antiscientifica”

“Si semina vento ma la tempesta la raccogliamo tutti. Oggi la raccoglie un povero bambino di 4 anni gravemente malato la cui vita è messa in pericolo dal diffondersi della follia antiscientifica”. Così il virologo Roberto Burioni su twitter commenta la vicenda dei genitori No Vax che hanno detto no al tampone Covid per il loro figlio di 4 anni, ricoverato per un tumore.
In un tweet successivo, Burioni cita un post dell’avvocato Mauro Sandri in cui si lancia un appello per far conoscere “il nome dell’ospedale che ha segnalato la problematica alla Procura. Bisogna agire subito per arrivare alla fonte”. “L’avvocato Mauro Sandri – scrive Burioni – che difendeva Scoglio nella causa persa contro di me per diffamazione a Rimini, è già in azione. Complimenti”.

27 Maggio 2023
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