Ciclismo
6:03 pm, 19 Maggio 23 calendario
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Einer Rubio sprinta e vince nella tappa orfana della Cima Coppi

Di: Redazione Metronews
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Il colombiano Einer Rubio (foto Lapresse) del team Movistar ha vinto la 13esima tappa del Giro d’Italia, ridotta per il maltempo sul versante italiano, la Borgofranco d’Ivrea-Crans Montana, accorciata stamane da 199 a 74,6 chilometri per effetto dell’applicazione dell’Extreme Weather Protocol. La versione originale della corsa prevedeva la Cima Coppi. Saltato di netto, quindi, il Gran San Bernardo. La nuova Cima Coppi si “trasferisce” alle Tre Cime di Lavaredo, 19/a tappa.

Rubio batte tutti allo sprint, Thomas resta in rosa

Il colombiano ha beffato in uno sprint ristretto i compagni di fuga, il francese Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), secondo e l’ecuadoriano Jefferson Cepeda (EF Education-EasyPost), terzo. Tutti insieme gli uomini di classifica, al traguardo con un ritardo di 1’33” dal vincitore di giornata. La maglia rosa resta sulle spalle del britannico Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) con 2″ di vantaggio sullo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma). Domani la quattordicesima tappa, la Sierre-Cassano Magnago per 193 km complessivi.

Cima Coppi? Tappa accorciata per volontà dei corridori

C’è stata qualche polemica per l’applicazione dell’Extreme Weather Protocol con percorso ridotto, anche perché ha piovuto solo per pochi chilometri durante lo scollinamento della Croix de Coeur. Adam Hansen, presidente dell’associazione dei ciclisti professionisti, ha però detto: «Per fare chiarezza dal punto di vista dei corridori, le condizioni meteorologiche vissute durante il Giro di quest’anno sono state tra le più intense. Ieri sera i ciclisti hanno votato per invocare il protocollo per condizioni meteorologiche estreme. Il processo di voto è stato condotto in forma anonima, con oltre il 90% dei corridori a favore. Io e La Cpa sosteniamo la loro decisione. Se qualcuno non è d’accordo con questa scelta, me ne caricherò il prezzo Quindi criticate me, non i ciclisti. I corridori sono gli eroi di questo sport e credo che dovrebbero concentrarsi esclusivamente sulle loro corse piuttosto che essere soggetti a commenti negativi. Vorrei estendere la mia gratitudine all’organizzazione del Giro d’Italia per aver riconosciuto la necessità di cambiamento e aver compreso la prospettiva dei ciclisti».

Thomas risponde alle polemiche

«L’accorciamento della tappa? Per la maggioranza dei corridori l’idea era quella di essere uniti. Molti nel gruppo si sono ritirati e c’erano all’orizzonte pioggia e salite, che non sarebbero state ideali»: queste le dichiarazioni ai microfoni Rai di Geraint Thomas, corridore britannico della Ineos Grenadiers e maglia rosa del Giro d’Italia 2023, al termine della 13ma tappa del Giro d’Italia 2023, la Borgofranco d’Ivrea-Crans Montana di 75 chilometri. «Potevamo basarci sulle previsioni e abbiamo deciso in base a quelle, non potevamo sapere che non ci sarebbe stato maltempo», ha aggiunto. «La tappa è stata intensa, la prima salita è stata fatta velocemente e siamo stati bravi a controllare», ha spiegato Thomas, «i miei compagni di squadra hanno fatto un lavoro straordinario per controllare la situazione. Ci aspettavamo attacchi, ma non sono arrivati.

19 Maggio 2023
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